Pandini, presentato il piano
di ristrutturazione dei debiti

L’Impresa Pandini, storica realtà dell’edilizia bergamasca al centro oggi di una vicenda giudiziaria che vede contrapposti i fratelli soci, ha depositato ieri mattina in Tribunale la domanda di omologa del piano di ristrutturazione dei debiti.

L’Impresa Pandini, storica realtà dell’edilizia bergamasca al centro oggi di una vicenda giudiziaria che vede contrapposti i fratelli soci, ha depositato ieri mattina in Tribunale la domanda di omologa del piano di ristrutturazione dei debiti.

Già nell’udienza del 24 aprile (giudice relatore Giovanni Panzeri, commissario giudiziale Carmine Pagano), a fronte della richiesta di fallimento avanzata dal pm Maria Cristina Rota, su cui il Tribunale non si è ancora pronunciato, la società aveva comunicato che il piano di ristrutturazione era in corso di predisposizione e sarebbe stato presentato entro poco tempo.

Così è stato fatto ieri.

La ristrutturazione dei debiti è supportata dalla firma, apposta lunedì davanti al notaio Coppola Bottazzi, delle tre banche che già avevano deliberato la loro adesione: Popolare di Bergamo, Credito Bergamasco e Intesa Sanpaolo, che vantano i crediti maggiori su un’esposizione complessiva della Pandini verso le banche di oltre 10 milioni.

Per completare il piano mancano i passaggi ufficiali di Popolare Vicenza e Bnl, che però avevano già espresso in modo informale il loro assenso, per cui il perfezionamento è atteso a breve. Di prassi ci saranno 30 giorni per eventuali opposizioni.

Leggi di più su L’Eco di Bergamo del 7 maggio 2014

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