Reggiani Tessile, 29 dipendenti in mobilità

La procedura scatterà dal prossimo 18 novembre quando terminerà la cassa integrazione straordinaria. Confronto ancora aperto sul dopo Cig anche all’Imec

In due aziende tessili bergamasche - la Imec Spa di Carvico e la Reggiani Tessile Spa di Bergamo (gruppo Inghirami) - sta per terminare la cassa integrazione straordinaria. In questi giorni il sindacato si sta adoperando per verificare con quali numeri in termini di occupazione l’attività riprenderà regolarmente al termine del periodo di Cig.

Prima in ordine di tempo a chiudere il «cerchio» della Cig straordinaria è la Reggiani Tessile. L’avvio della procedura annuale risale al 18 novembre del 2002: la richiesta, «per crisi aziendale», è stata per 70 lavoratori, ma nel corso dell’anno la punta massima di utilizzo è stata per 45 dipendenti (sui 207 dipendenti in forza all’epoca, ora scesi a 180 dopo una serie di dimissioni volontarie). Il mese scorso era stata aperta la procedura di mobilità per 39 dipendenti: al termine del confronto in azienda e all’Unione industriali, tra la società e il sindacato, il numero degli esuberi è stato ridotto a 29, che verranno posti in mobilità dal 18 novembre.

Alla Imec, invece, la cassa integrazione straordinaria è stata avviata ad inizio dell’anno: un provvedimento a rotazione richiesto per un massimo di 70 dipendenti, circa il 50% della forza lavoro (147 dipendenti in forza all’epoca oggi scesi a 135 dopo 12 ricollocazioni). All’azienda di Carvico (marchio storico della biancheria intima) la Cig straordinaria è stata necessaria per affrontare le difficoltà aziendali indotte da un mercato che si è fatto sempre più difficile. Il confronto sul «dopo cassa», in questo caso, è ancora aperto.

(09/10/2003)

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