Salone del mobile, segni di ripresa
E Bergamo gioca da protagonista

Visitatori in crescita all’esposizione che chiude i battenti domenica sera alla Fiera di Rho. Tra i bergamaschi presenti Valsecchi1918, Acerbis, Alias, Pedrali e Acerbis International. Il 75% degli espositori è straniero.

Si chiude nella serata di domenica 13 aprile il 53° Salone internazionale del mobile a Milano, con diversi segnali positivi per il settore: Llaffluenza di visitatori alla Fiera di Rho è aumentata del 15-20% con una presenza di operatori stranieri che supera il 75%. Americani, inglesi e olandesi in testa.

Anche i bergamaschi si dicono soddisfatti di questa edizione dei Saloni che per molti di loro si è svolta all’insegna del fare squadra. Molte le collaborazioni infatti che si segnalano tra designer e produttori «made in Bg» a partire dalla giovane realtà Valsecchi1918 che, edizione dopo edizione, si presenta al salone del Mobile con una offerta sempre più di carattere.

Tre sono anche le novità che Alias ha portato in fiera quest’anno, esposte nel suggestivo stand con il concept firmato dal bergamasco Riccardo Blumer. Due sedie in legno naturale di cui una, Kayak, a firma Patrick Norguet come Kobi, ed il tavolo Ago con base in acciaio e legno. «Siamo solidi in Europa e ora stiamo accelerando verso l’estremo oriente» racconta Stauffacher «ad ottobre saremo in Giappone per la fiera del design di Tokio».

Legno, ma anche imbottiti, da Pedrali, che presenta sette nuove famiglie di prodotti, tra sedie, divani e complementi, ed una versione «a misura di bambino» della sua storica sedia Snow. Torna al Salone anche Acerbis International.

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