Ubi e l’assemblea del 10 ottobre
«Rimanderemo, se c’è sentenza Tar»

Moltrasio e la trasformazione in Spa: «Se c’è una sospensiva del Tar non si può trascurare: valuteremo».

Ubi Banca potrebbe rinviare la trasformazione in Spa, in programma con l’assemblea del 10 ottobre a Brescia, nel caso lo imponesse il Tar. «Nella peggiore delle ipotesi la rimanderemo» ha spiegato il presidente del Consiglio di sorveglianza di Ubi, Andrea Moltrasio, a margine di un incontro con i soci. «Se c’è una sospensiva - ha spiegato - non si può trascurare. La valuteremo in base al dispositivo della decisione del Tar». Moltrasio ha spiegato che Ubi valuterà «sicuramente» la decisione del Tar del 7 ottobre chiamato ad esprimersi sulle disposizioni attuative della legge sulle Popolari in via d’urgenza. «Questo appuntamento del 7 ottobre ci obbligherà a fare le riflessioni del caso. La nostra linea non cambia ed è quella di rispettare le leggi».

«Aspettiamo con grande tranquillità, siamo pronti a tutto, non abbiamo problemi» ha aggiunto Moltrasio. Ubi si sta «preparando a tutti i possibili scenari» rispetto ai quali «siamo pronti, sereni e tranquilli. La nostra intenzione è rispettare la legge di trasformazione delle popolari». E ha ricordato che «noi non ci siamo costituiti al Tar e la viviamo con la maggiore neutralità possibile».

Sul tema si è espresso anche il ceo Victor Massiah: la trasformazione in Spa «dipende da cosa dice il Tar. Noi siamo sostanzialmente ad eseguire le norme in essere: se le norme in essere sono quelle che impongono la trasformazione noi andiamo in assemblea e trasformiamo, se per un qualunque evento questo non fosse più vero eseguiremo la norma».

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