Con 130 cantine vitivinicole, 80 produttori tipici, una quindicina di chef e una cinquantina tra incontri, degustazioni e seminari, la città di Faenza si appresta a mettere in campo il meglio dell'enogastronomia dell'Emilia Romagna attraverso «Enologica», una manifestazione che ambisce a specchiarsi totalmente nella vetrina della Regione.
Lo spirito e l'ambizione di questa terza edizione che si terrà dal 20 al 23 novembre punta ancor più a promuovere quella che è stata chiamata l'immensa ricchezza eno-gastronomica di una terra che va dai colli piacentini al territorio pedecollinare riminese fondendo terra e mare, sole e neve.
Il curatore dell'evento, Giorgio Melandri, lo ha richiamato come un laboratorio culturale intorno al cibo ed al vino emiliano-romagnolo e tra le varie testimonianze vale rammentare nel ricco programma un "teatro dei cuochi" dove ai migliori chef toccherà il compito di svelare in pubblico alcuni tra i segreti della loro cucina.
"Confusione e confronto" saranno i protagonisti dello spazio culturale "Caravanserraglio" mentre non mancheranno di mettersi in mostra alcuni prodotti eccellenti (saraghina di Cesenatico, cotechino di Modena, pollo romagnolo, lumache di Casumaro) con il lavoro degli artigiani che hanno tradotto "in pratica nel modo più autentico il concetto di tipicità".
Enologica si terrà nel centro fieristico faentino dal 20 al 22 novembre mentre la giornata successiva sarà riservata solo agli operatori.
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