La cena degli auguri
con ristoratori Ascom

Convivialità e qualche indispensabile spunto di riflessione sul settore si sono intrecciati alla “cena degli auguri di Natale” del Gruppo ristoratori dell'Ascom, appuntamento tradizionale portato avanti dal presidente onorario Pino Capozzi, che ha riunito operatori e autorità al ristorante Gourmet di Bergamo Alta.

Nella piacevole atmosfera dell'incontro a tavola, gli interventi hanno avuto come filo conduttore la consapevolezza che la ristorazione può recitare un ruolo importante per l'economia del territorio, oltre che del Paese: un patrimonio da sostenere e far crescere come risposta al difficile momento congiunturale. Alla serata hanno partecipato il sindaco di Bergamo Franco Tentorio, l'assessore alle Attività produttive Enrica Foppa Pedretti e il delegato al Turismo Paolo Moretti, il consigliere regionale Carlo Saffioti, il presidente della Camera di Commercio e dell'Ascom Paolo Malvestiti, il segretario generale dell'ente camerale Emanuele Prati, il direttore dell'Ascom Luigi Trigona e il vicedirettore Oscar Fusini, la presidente dei ristoratori Ascom Petronilla Frosio e il presidente del Consorzio di tutela Valcalepio Enrico Rota.

Presenza extraprovinciale quella del bresciano Riccardo Ricci Curbastro, presidente di Federdoc, la Federazione dei consorzi di tutela delle Denominazioni di origine dei vini italiani. La professionalità dei ristoratori come elemento di sviluppo per l'attività turistica in Bergamasca è stata al centro dei discorsi ufficiali. Una ristorazione sempre più unita nelle iniziative e sempre più professionale - è stato detto - è garanzia di maggiori presenze di turisti sul territorio in ogni stagione.

Nei loro interventi lo hanno sottolineato, in particolare, l'assessore Enrica Foppa Pedretti, il direttore dell'Ascom Luigi Trigona, Paolo Moretti e lo stesso presidente onorario del Gruppo ristoratori Ascom, Pino Capozzi. Anche la presidente dei ristoratori Ascom, Petronilla Frosio, ha sottolineato l'importanza dell'aggiornamento continuo e della solidarietà di gruppo, invitando a frequentare le lezioni alla Accademia del Gusto di Osio Sotto e a vivere con maggiore continuità le attività Ascom in genere.

Tutti hanno avuto parole di speranza per l'uscita dalla crisi in cui ancora versa l'Italia intera. Tutti – amministratori da una parte e ristoratori dall'altra – sono pronti per fare di Bergamo una delle nuove capitali del turismo in Italia, possibilità che è messa su un piatto d'argento dal grande apporto che danno i milioni di arrivi all'aeroporto Il Caravaggio di Orio al Serio. La cena è stata preparata in collaborazione tra i ristoranti Gourmet e Agnello d'Oro di Bergamo Alta, Frosio di Almè, La Caprese di Mozzo e Cadei di Villongo.

Una cena perfettamente all'altezza della situazione, non vi era dubbio. La Caprese di Mozzo, titolare Bruno Federico, ha preparato ostriche di Bretagna, crudità di pesci alla Caprese e frittura sfiziosa; Agnello d'Oro di Bergamo Alta, ai fornelli lo stesso Pino Capozzi, “Fusilli di Garofalo con salmone selvaggio di Norvegia”; Roberto Gambirasio del ristorante Cadei di di Villongo ha preparato “Filettino di rombo e le sue verdurine tricolori”; Gigliola Frosio del ristorante Frosio di Almè “Quaglietta disossata con puré di sedano rapa, ovetto e tartufo nero di Bracca”; infine Stefano Asperti, chef del Gourmet di Bergamo Alta, titolari Aldo Beretta e Gianni Cornacchia, “Tortino al cioccolato con fondente pralinato, gelato all'amaretto e spumone al caffè”.

Per l'abbinamento dei vini, da notare il Franciacorta Satèn 2007 e il Curtefranca Bianco 2010 firmati dall'azienda Ricci Curbastro di Capriolo (Bs), presente il titolare Riccardo Ricci Curbastro, già presidente del Consorzio Tutela Franciacorta ed oggi presidente nazionale Federdoc. Il suo intervento – all'indomani di una viaggio in Cina ed estremo Oriente - ha portato una nota di ottimismo sull'export del vino italiano per i prossimi anni. Altri vini serviti il Ribolla Gialla Alturis 2010 prodotto a Cividale del Friuli e una selezione di Valcalepio Rosso Doc messa a disposizione dal Consorzio Tutela del Valcalepio, rappresentato dal presidente Enrico Rota della 4R di Torre de' Roveri. Per finire, il brindisi con il Moscato d'Asti Coppo prodotto a Canelli e grappe di pregio firmate da Nonino.

Roberto Vitali

© RIPRODUZIONE RISERVATA