La crisi ferma anche Tenaris
«L'attività è scesa del 70%»

La crisi sta colpendo anche Tenaris Dalmine dove i livelli produttivi stanno scendendo a seguito del progressivo calo della domanda di tubi, soprattutto per impieghi industriali. «L'attività degli impianti è in questo momento ridotta del 70%», dice l'amministratore delegato Vincenzo Crapanzano.

E per fronteggiare una situazione di ordini limitati, già sono preannunciate altre 13 settimane di cassa integrazione ordinaria a Dalmine da fine agosto a fine novembre. In una situazione mondiale di sovraccapacità produttiva pesa la grande offerta proveniente dalla Cina aiutata da sussidi statali: a fine mese è attesa a questo proposito una decisione su dazi antidumping che potrebbero dare sollievo ai produttori europei.

«Se il calo della produzione diventasse strutturale sarà necessario un adeguamento strutturale», ricorda ancora Crapanzano. E gli interventi colpirebbero naturalmente prima di tutto le attività meno competitive, con alcune delle produzioni di Piombino, Arcore e Costa Volpino.

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