Fiocchi rosa e fiocchi azzurri, nel 2008 la tendenza si è invertita: il numero dei nuovi nati nella Bergamasca finalmente aumenta. Siamo in attivo e, con 349 bebè in più nel 2008 rispetto al 2007, si registra un bel +3,19%. Contro i 10.940 del 2007, i piccoli nati l'anno scorso sono stati 11.289. Nel 2006 erano stati 10.993. Continuano a contribuire in modo decisivo gli stranieri e si vede bene al Bolognini di Seriate, dove le mamme non italiane che hanno partorito sfiorano il 35% del totale. E dove, contemporaneamente, è stato messo a segno un +23% di nascite. L'Azienda si conferma in percentuale la più «fertile» di tutta la provincia, mettendo a segno in generale, fra Seriate, Clusone e Alzano, un +10,2%. Positivo anche nel 2008 il saldo naturale, ovvero il rapporto fra il numero dei nati e il numero dei morti. Questi ultimi - ma l'Istat fra qualche settimana fornirà un numero più preciso - sono stati circa 9 mila nel corso dell'anno. Significa che la popolazione è in attivo di oltre 2 mila unità, confermando in questo caso la tendenza 2007, quando a fronte di poco meno di 11 mila nati i morti erano stati circa 8.500. Crescono i riuniti Ai Riuniti di Bergamo il 2007 era stato un anno «magro» in fatto di nascite: erano venuti alla luce 4.190 bambini, ossia un -1,7% rispetto all'anno precedente che si era attestato sui 4.263. Ora la struttura cittadina torna a crescere: i nati del 2008 sono stati 4.236. Su 4.148 parti, l'83,9% ha coinvolto donne italiane, il 5,3% cittadine europee (221 parti), il 3,5% donne provenienti dall'America, sia del Sud che del Nord (144). Subito dopo le italiane si piazzano però le mamme africane: 235 parti, il 5,7% del totale, mentre, in base alle rilevazioni del reparto di Ostetricia e ginecologia, le asiatiche sono in percentuale le meno incisive: hanno partorito in 69, l'1,7% in generale. Nel 97,7% dei casi, ai Riuniti, la gravidanza è stata singola, nel 2,1% gemellare e nello 0,2% (7 parti) i bambini sono stati tre. L'exploit del bolognini Già nel 2007 l'azienda ospedaliera Bolognini aveva messo a segno una crescita del 3,4%, passando dai 2.930 parti del 2006 ai 3.031 dell'anno successivo. Ora prosegue la corsa: i bambini venuti alla luce nelle tre strutture che fanno capo all'Azienda sono 3.343, il 10,2% di variazione annua. L'exploit assoluto è quello di Seriate, che dai 1.445 neonati del 2007 è passata a 1.778, per un «maxi» +23%. Bene anche Alzano, che arriva a 1.130 da 1.102, e tocca il +2,5%. Di contro crolla Clusone, che finisce sotto del 10,2%, passando da 484 a 435. La spiegazione a questo dato, ma anche al quadro generale, viene dalla stessa Azienda: «Da metà novembre a fine dicembre 2008 è stata sospesa l'attività di Ostetricia e ginecologia per trasloco dell'ospedale "San Biagio" di Clusone al "Locatelli" di Piario». Una nota riguarda l'incidenza di stranieri: a Seriate i nati italiani sono passati dal 65,7% del 2007 al 66% tondo del 2008, ad Alzano dall'81,6% al 78,9% e a Clusone dall'84% al'81,8%. In generale, i nati italiani nell'Azienda passano dal 77,1% del totale al 75,56%. Il primato dopo gli italiani? Spetta ai bimbi marocchini (69 nel 2008), poi ai senegalesi (26). Seguono i romeni (19), gli albanesi (15), i boliviani a pari merito con i cinesi (10). A seguire, piccoli da Ucraina, Nigeria, Sri Lanka, Stati Uniti, Azerbaigian, Uzbekistan e chi più ne ha più ne metta per un totale di 46 nazioni rappresentate. PONTE E TREVIGLIO Al policlinico San Pietro di Ponte i nati del 2008 sono stati 1.011, nel 20% dei casi venuti alla luce con il taglio cesareo. Il saldo anche qui è positivo: nel 2007 i neonati erano stati 980, con una netta prevalenza di femmine (59% contro 41% di maschi). L'Azienda ospedaliera di Treviglio conteggia i nati nelle sue tre strutture: Treviglio, Calcinate e San Giovanni Bianco. Quest'ultima segna una flessione, passando dai 264 del 2006, ai 253 del 2007, ai 243 dell'anno scorso. Idem Calcinate, che progressivamente ha segnato 771 nati, 747 e, nel 2008, 720. Sale invece Treviglio: 1.763 nel 2008, contro 1.694 del 2007, mentre nel 2006 il numero era stato maggiore: 1.744 bebè. Le mamme straniere? Quasi una su tre, essendo 545 nel 2008