Talamonti pronto a rientrare
«La B? Un campionato difficile»

Dopo più di tre settimane d'assenza per infortunio, Leonardo Talamonti si candida per una maglia da titolare contro il Piacenza, nella sfida che si disputerà allo stadio Garilli sabato 23 ottobre alle 15. Il centrale difensivo è pronto a tornare in campo e aspetta solo l'ok del mister per buttarsi nella mischia.

«Adesso mi sento bene fisicamente - esordisce il difensore argentino -: dopo tre settimane d'assenza mi manca il ritmo della partita, ma al 100% si arriva solo giocando con continuità. Non ho problemi a lottare per un posto da titolare. È da cinque anni che indosso questa maglia e tutto quello che ho ottenuto me lo sono sempre guadagnato».

La difesa nerazzurra, insieme a quella dell'Empoli, è la meno battuta della cadetteria, nonostante gli infortuni che hanno martoriato proprio i difensori atalantini. «Il lavoro è alla base di tutto. Abbiamo cambiato tanto, anche a causa degli infortuni, ma tutti hanno saputo dare il meglio. È importante essere la migliore difesa del campionato. Lo staff tecnico ci sta facendo lavorare bene e stiamo facendo cose rilevanti. Una squadra per andare lontano deve essere solida dietro, proprio come sta capitando a noi: i gol prima o poi arriveranno. Non facciamo caso alle critiche: la cosa che conta è che il mister sia soddisfatto. Per un difensore sarebbe bello chiudere il campionato con la miglior difesa, ma il vero obiettivo è sempre la promozione diretta».

Per il calciatore sudamericano, in maglia atalantina dal 2006, si tratta della prima stagione lontano dai palcoscenici più importanti del calcio italiano. «È il mio primo campionato in cadetteria. Tutti, mister compreso, mi hanno detto che era dura e ogni partita sarebbe stata una battaglia. A differenza della serie maggiore c'è meno qualità, ma c'è tanta quantità: si corre e si lotta di più. Non me l'aspettavo così. L'Atalanta ha dimostrato sempre di essere andata in campo per vincere. La Serie B è durissima e sappiamo le difficoltà che avremo partita dopo partita. Il Piacenza è carico dalla vittoria di Crotone: sarà una bella battaglia, non esiste una partita più facile dell'altra».

Talamonti ha ben chiaro quale sia la differenza tra l'Atalanta e i suoi diretti avversari, una questione di quantità. «Non mi interessa delle nostre avversarie, ma conta che contro l'Ascoli abbiamo vinto una partita difficile. Il calo è normale per una squadra che cerca sempre di giocare pressando. L'Empoli si sta dimostrando una delle sorpese di questo campionato, una squadra solida e compatta, brava a ripartire: sarà un'altra avversaria con la quale dovremo lottare per la promozione. Ho piena fiducia nei miei compagni, dato che siamo un gruppo in cui spiccano giocatori di qualità: il campionato resta difficile perché le nostre avversarie sopperiscono con la corsa all'inferiorità tecnica».

Dopo le tre partite ravvicinate contro Torino, Novara e Ascoli, il ritorno ad una settimana tipo, per quanto riguarda gli allenamenti in casa nerazzurra, è importante per lavorare sulla parte tattica e per il recupero della forma di qualche giocatore, tra cui lo stesso Talamonti. «Credo che il calo sia normale per una squadra che cerca sempre di giocare, aggredire e fare pressing - conclude il giocatore cresciuto nelle file del Rosario Central -. Siamo degli essere umani, e ci sta che la squadra rifiati un po'. Non dobbiamo parlare tanto di cali: la squadra sta facendo bene. Finalmente siamo tornati ad allenarci seguendo una settimana tipo: abbiamo potuto provare certi sistematismi sulle palle ferme. Stiamo ripassando le situazioni più importanti che possono capitare nel corso della partita, cosa che settimana scorsa non abbiamo potuto provare a causa del turno infrasettimanale».

Simone Masper

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