Il campione di Sedrina
è 8° nella Hall of Fame

Felice Gimondi è uno dei 10 ciclisti più grandi di tutti i tempi. Lo sostiene il sito Cycling Hall of Fame «dedicato a preservare la storia delle più grandi corse ciclistiche e dei ciclisti che le hanno affrontate».

Felice Gimondi è uno dei 10 ciclisti più grandi di tutti i tempi. Lo sostiene il sito Cycling Hall of Fame «dedicato a preservare la storia delle più grandi corse ciclistiche e dei ciclisti che le hanno affrontate».

Per ovviare ad accuse di soggettività, è stato costruito un modello aritmetico che considera i piazzamenti ottenuti nelle più celebri gare, assegnando ogni anno un bottino di 6.700 punti per i risultati nei tre Grandi Giri e 3.300 per le principali corse di un giorno. Per le corse a tappe ricevono punti i 3 del podio finale ma non è stato attribuito analogo valore, per il diverso interesse che suscitano nel mondo: al vincitore del Tour de France vanno 1.800 punti contro gli 810 assegnati a chi si aggiudica il Giro d'Italia e ai 720 punti del trionfatore alla Vuelta. Una differenza non da poco che diventa esagerata per i piazzamenti: 600 punti per il 2° al Tour e 450 al 3°, a fronte dei 270 e 210 per il Giro e ancora meno per la Vuelta.

Per le gare di un giorno è previsto un bottino a scalare di 540, 180 e 135 punti per i primi tre del Mondiale e della Parigi-Roubaix. Invece per le altre quattro Classiche Monumento, cioè la Milano-Sanremo, il Giro delle Fiandre, la Liegi-Bastogne-Liegi e il Giro di Lombardia vengono assegnati punti (420, tranne al Giro di Lombardia che ne vale 330) solo al vincitore. Ne deriva una graduatoria che vede al primo punto Eddy Merckx con 24.740 punti e un vantaggio abissale, di oltre 7 mila punti sugli inseguitori capeggiati da Bernard Hinault (17.270). Terzo è lo statunitense Lance Armstrong, ma ancora per poco se come sembra la Wada gli toglierà tutti i piazzamenti ottenuti dal 1998, inclusi i 7 successi al Tour de France.

Al suo posto scalerà in terza posizione il francese Jacques Anquetil che precede Fausto Coppi, Miguel Indurain, Gino Bartali e Felice Gimondi, oggi ottavo. Un grande piazzamento per il bergamasco che si è messo alle spalle campionissimi come Louison Bobet (3 Tour, 1 Mondiale e 4 Classiche Monumento vinte), Alfredo Binda (3 Mondiali, 5 Giri d'Italia e 4 Giri di Lombardia), oltre agli eredi Francesco Moser (14°), Giuseppe Saronni (35°), Claudio Chiappucci (45°) e Marco Pantani (46°).

Per di più Gimondi l'ha ottenuto nella sola era ciclistica contrassegnata da un Cannibale. Così, per gioco, abbiamo calcolato i punti che Felice avrebbe ottenuto nelle gare in cui è arrivato secondo a Merckx. Ebbene, con questi punti Gimondi scavalcherebbe Bartali e Indurain, diventando il 2° italiano di tutti i tempi, a una manciata di punti da Coppi. Un'autentica leggenda vivente.

Giovanni Cortinovis

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