Gran fondo di maggio cancellata?
Gimondi: «Aspettiamo 10 giorni»

Il cuore dell'ex ciclista è più forte della mente. Quando gli chiediamo apertamente se a maggio la Gran fondo si farà, Felice Gimondi dice che le probabilità sono del 10 per cento. Ma ascoltando l'intervista traspare un maggiore ottimismo.

Il cuore dell'ex ciclista è più forte della mente. Quando gli chiediamo apertamente se a maggio la Gran fondo si farà, Felice Gimondi dice che le probabilità sono del 10 per cento. Ma ascoltando l'intervista traspare un maggiore ottimismo.

«Sono appena rientrato e ho sentito Beppe Manenti, l'organizzatore: dobbiamo incontrarci per vedere come pianificare eventualmente interventi chiari e definitivi. Per prima cosa vorrei parlare col presidente della Provincia e coi tecnici che decidono i percorsi».

Gimondi insomma non vuole rischiare di fare la fine dell'anno scorso. «Abbiamo dovuto cambiare tre volte il percorso, non ultimo a cinque giorni dalla gara con dei costi fra planimetrie e altimetrie di 15 mila euro in più. E poi gli insulti che abbiamo ricevuto, perché i percorsi erano tre e qualcuno ha protestato per la riduzione a due».

Ma poi aggiunge subito un «vorremmo muoverci con tranquillità e sicurezza». E ai tifosi dice: «Vorrei tanto rifarla, però devo dargli una logica di tranquillità e una logica economica, perché il momento non è dei migliori».

«Andare a trovare i fondi e le sponsorizzazioni è una lotta paurosa. E poi c'è la mentalità organizzativa di Manenti: lui è un pignolo, vuol fare le cose fatte bene, in tutti i dettagli».

Poi Gimondi si lascia andare: «È inutile dire che è così e basta: dobbiamo incontrare Regione, Comune e Provincia. Poi prenderemo una decisione e sentiremo anche gli sponsor. La speranza mia è che la cosa si possa risolvere nell'arco di 10 giorni: prima di tutto per non perdere la data e poi per cominciare ad acquisire le iscrizioni».

Ascolta l'intervista integrale a Felice Gimondi

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