Osti: «Acquafresca? Ci spero
Ora mancano due attaccanti»

La presentazione di Gregucci è stata anche l'opportunità di sentire dalle parole di Carlo Osti, responsabile dell'area tecnica nerazzurra, come si sta muovendo il mercato atalantino. Osti ha salutato il neoallenatore con questa frase: «È una prima scelta e con lui il club torna ad avere un allenatore da Atalanta perché è giovane, motivato e con grande desiderio di emergere. Del Neri, che pure ha lavorato benissimo, aveva alterato un po' l'identikit dell'allenatore atalantno. Ricordiamo che Rossi, Mandorlini e Colantuono sono più avvicinabili a Gregucci come tipologia di tecnico. È vero, abbiamo sentito anche altri allenatori, ma la scelta è caduta su di lui». Il secondo sarà Luca Luzardi, il preparatore atletico Alessandro Ciullini e l'allenatore dei portieri Marco Savorani.

Quanto al mercato, Osti ha allontanato ogni tipo di allarmismo: «Forse ci si dimentica che siamo l'Atalanta, non possiamo mica ingaggiare Cristiano Ronaldo o Kakà, la nostra speranza è magari scovare da qualche parte futuri Cristiano Ronaldo e Kakà e farli giocare con noi per qualche anno. Non capisco questo scetticismo. In questo momento, della squadra dello scorso campionato abbiamo perso soltanto due giocatori (Floccari e Cigarini, ndr), quindi l'intelaiatura è rimasta quella. Se ci saranno altre cessioni vedremo (potrebbe esserci quella di Manfredini, visto che Osti ha parlato di abbondanza di centrali, ndr), ma per ora ci mancano esclusivamente due giocatori da inserire in un ipotetico undici titolare. Vedremo come andranno le compartecipazioni, come si risolveranno le comproprietà di Plasmati e Parravicini: su questi ultimi due giocatori ci stiamo pensando».

Quanto all'attacco, Osti sottolinea: «Acquafresca? Mi auguro che possa venire da noi, abbiamo delle possibilità, ma non mi sbilancio. Penso che ci vorrà ancora una settimana per saperne di più. Il nostro organico sarà di quattro attaccanti, compreso Doni. Quindi con Doni e Tiribocchi ce ne mancano due. Plasmati? Stiamo valutando».

Osti allontana un po' l'ingaggio di Cristian Raimondi che sembrava ormai destinato alla maglia nerazzurra: «Raimondi ultimamente gioca esterno difensivo, e non a centrocampo, e in quella posizione noi abbiamo già Garics. Dobbiamo quindi pensarci su e c'è da vedere anche se Raimondi accetterebbe di essere l'alternativa a Garics».

Infine, Osti ha voluto ritornare sul discorso Malizia e sul suo mancato rinnovo di contratto: «A Malizia mi lega una grande amicizia ed è stato indubbiamente un grandissimo preparatore, ma il ruolo del portiere è quello che è cambiato di più negli ultimi anni e abbiamo dunque ritenuto giusto aggiornarci anche noi».

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