Risultato utile a Torino cercasi
Atalanta a caccia di sicurezze

Attaccamento e voglia di lottare per dimenticare Udine. Serve un’Atalanta in versione trasferta decisamente migliore per uscire indenni dal campo del Torino, in campo alle 15.

Il Napoli è alle spalle, il punto guadagnato consente di tirare un piccolo sospiro di sollievo dopo le polemiche post Udinese. Il momento difficile non può essere considerato passato: i senatori, però, hanno dato una grossa mano a Colantuono e alla sua panchina, contribuendo ad un pareggio che ha emozionato i tifosi del Comunale.

Adesso bisogna guardare avanti e possibilmente dimenticare il primo tempo dell’ultimo match, non per lo schema tattico, che alla fine si è rivelato vincente nel contenere le avanzate partenopee, ma nell’atteggiamento, una sorta di paura che ha bloccato le gambe a molti, che non ha permesso di superare in pratica mai la metà campo avversaria.

Serve lo spirito della ripresa, serve l’esempio di un uomo su tutti, quel Giulio Migliaccio che ha toccato una marea di palloni di testa, che ha dato la sveglia, ma anche gente come Raimondi e Stendardo, le cui prestazioni devono servire anche ai più giovani come esempio di carica e voglia e capacità di non farsi condizionare dal momento.

Ripartiamo da quella parata oltre il 90’ di Marco Sportiello, il giovane più brillante dei nerazzurri in questo avvio di stagione, al secondo rigore parato. E si riparte da mister Stefano Colantuono, che raggiunge Emiliano Mondonico come numero di panchine atalantine, un record prestigioso che lo fa entrare nella storia.

Decisa la risposta alle voci che il presidente Percassi intervenga nel momento di affrontare la formazione. «La faccio io ed è stato così anche con Gaucci e a Palermo. In 5 anni il presidente non mi ha mai dato alcuna indicazione di ordine tattico: ascolto le persone che lavorano con me, ognuno può dire la sua, ma poi decido io. Il presidente ha sempre chiesto solo una cosa: atalantinità, attaccamento e voglia di lottare, poi il risultato è solo una conseguenza».

Tra i granata mancheranno Glik, Barreto, Bovo, Molinaro e Basha, mentre i nerazzurri, oltre che a Estigarribia, dovranno fare a meno nuovamente di Gomez. Qualche cambiamento rispetto al match contro il Napoli ci sarà: Zappacosta e Biava torneranno titolari al posto di Benalouane, squalificato, e Cherubin, mentre Carmona prenderà il posto di Cigarini, fermato per tre turni dal giudice sportivo, che sarà sostituto nel suo ruolo da Baselli. Confermati Raimondi a destra e Maxi a sinistra nel 4-5-1 iniziale, che saprà trasformarsi in un 4-3-3 per aiutare Denis, tornato finalmente al gol nello scorso turno.

I due probabili schieramenti

TORINO (3-5-2): 1 Gillet; 19 Maksimovic, 18 Jansson, 24 Moretti; 33 Peres, 14 Gazzi, 20 Vives, 7 El Kaddouri, 36 Darmian; 22 Amauri, 27 Quagliarella. In panchina: 30 Padelli, 13 Castellazzi, 21 Gaston Silva, 23 Nocerino, 94 Benassi, 28 Sanchez Mino, 6 Ruben Perez, 17 Martinez,9 Larrondo, 8 Farnerud. All. Ventura.

ATALANTA (4-5-1): 57 Sportiello; 22 Zappacosta, 2 Stendardo, 20 Biava, 3 Del Grosso; 77 Raimondi, 17 Carmona, 16 Baselli, 8 Migliaccio, 11 Maxi Moralez; 19 Denis. In panchina: 78 Frezzolini, 5 Scaloni, 2 Stendardo, 93 Dramè, 33 Cherubin, 6 Bellini, 25 Spinazzola, 31 Molina, 7 D’Alessandro, 9 Bianchi, 99 Boakye). All. Colantuono.

Arbitro: Cervellera di Taranto.

Simone Masper

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