In una grotta del Val Taleggio
trovate le armi dei partigiani

Un fucile Sten e un mitragliatore sono stati trovati da un escursionista del Cai in Valle Asinina, nella zona della Val Taleggio. Da una buca in una grotta sono sbucate quelle armi nascoste dai partigiani nel 1945.

Le ha viste domenica un escursionista della Bassa Bergamasca che, insieme a un gruppo del Cai, stava facendo una gita in Valle Asinina, nella zona della Val Taleggio. Da una buca in una grotta, in un punto in cui in passato ci fu una frana, sono sbucate le canne di un mitragliatore e di un fucile Sten, armi utilizzate dai partigiani.

Gli ex combattenti le hanno riconosciute dalle fotografie: in quella zona nel 1945 operava la 86esima Brigata Garibaldi, guidata da Vitalino Vitali. Secondo gli storici e gli ex partigiani, quelle armi potrebbero proprio appartenere a Vitali, che abitava a poca distanza.

Con la Liberazione i partigiani avrebbero dovuto consegnare tutte le armi, ma non tutti obbedirono. Forse Vitali fu uno di questi, e invece di riconsegnare il fucile e la mitragliatrice li nascose in quella buca, dove sono rimasti per quasi settant'anni. La sorella di Vitali, Piera, che è ancora viva e ha 85 anni, è convinta però che quelle armi non siano del fratello.

La Valle Asinina è una zona di passaggio, al confine con l'Alta Valle Brembana e la Valsassina, e non è da escludere che le armi siano state nascoste da qualche altro partigiano della Brigata Garibaldi. Ora se ne stanno occupando i carabinieri della stazione di San Giovanni Bianco.

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