Mario Merelli, ecco le montagne
che ha salutato per l'ultima volta

Ecco le montagne che Mario Merelli ha visto e salutato per l'ultima volta prima della tragedia che ha spento i suoi sogni: siamo in Alta Valle Seriana. La zona è quella del rifugio Brunone (la freccia verde). Era partito da Valbondione (freccia gialla).

Ecco le montagne che Mario Merelli ha visto e salutato per l'ultima volta prima della tragedia che ha spento i suoi sogni: siamo in Alta Valle Seriana. La zona è quella del rifugio Brunone (la freccia verde). Era partito da Valbondione (freccia gialla), mentre l'altro punto di riferimento nella fotografia è la frazione Gavazzo di Valbondione (freccia rossa). A destra, sopra Valbondione, si trova il lago del Barbellino.

Partiti da Valbondione, Merelli e Paolo Valoti avevano raggiunto il rifugio Coca e, dopo una sosta nel reparto invernale, erano ripartiti per il lago Coca. Poi, lungo un canale, avevano raggiunto cima Scais (alle 6 di mercoledì mattina). Da lì si erano incamminati verso il rifugio Brunone, attraverso i Torrioni di Coca. Qui la tragedia.

Punta Scais (3.038 metri) è una delle tre vette più alte delle Orobie: le altre sono il Coca e il Redorta. Punta Scais è un'aguzza cuspide dalla linea orografica principale. Punta Scais è posizionata a nord del Pizzo Redorta, è raggiungibile partendo dalla val Seriana dal rifugio Coca o dal Rifugio Baroni al Brunone mentre da quello valtellinese è raggiungibile dalla Vedretta di Scais o dalla Cresta Corti partendo dal Rifugio Mambretti.

Dal rifugio Baroni è possibile raggiungerla per la cresta sud integrale, scavalcando la Fetta di Polenta e la Torre Antonio Curò, con difficoltà di III grado, ed un passo di IV grado.

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