Finanziaria/ Al via voto. Oggi i 'nodi', Vegas: Margini stretti

Finanziaria/ Al via voto. Oggi i 'nodi', Vegas: Margini stretti Ok commissione: Più soldi per scuole paritarie e mobilità locale

Roma, 28 ott. (Apcom) - Tra oggi e domani i lavori sulla Finanziaria dovrebbero entrare nel vivo. Dopo l'avvio delle votazioni ieri in commissione Bilancio del Senato, oggi sul tavolo ci sarà, tra l'altro, il pacchetto di proposte presentate dal presidente della commissione Finanze di Palazzo Madama, Mario Baldassarri e da altri colleghi del Pdl, che prevede una vera e propria manovra di quasi 40 miliardi di euro e che punta a tagli alle spese per poter ridurre la pressione fiscale. Per ora il sottosegretario all'Economia, Giuseppe Vegas, frena: i margini di manovra "sono piccoli, la stessa ampiezza del canale di Corinto dove le navi possono passare una per volta".Ma non è escluso che la tregua, frutto del faccia a faccia di ieri sera tra il premier Silvio Berlusconi e il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, possa portare magari qualche novità in Finanziaria per accontentare chi, nella maggioranza, chiede misure di rilancio dell'economia, a partire dai tagli fiscali. Novità che però potrebbero trovare spazio in seguito nel passaggio in Aula o addirittura alla Camera. E senza tuttavia stravolgere l'impianto della Finanziaria 'light' partorita da Tremonti.Intanto ieri in commissione sono stati esaminati e respinti quasi tutti gli emendamenti al ddl Bilancio tranne un pugno di proposte di governo, maggioranza e opposizione: tra gli emendamenti approvati sono in arrivo 5 milioni di euro per la mobilità locale, 4 milioni per la scuola paritaria, 2 milioni per investimenti e attrezzature scolastiche per l'istruzione primaria, 4 milioni per i collegi universitari e il diritto allo studio, 1,4 milioni di euro per spese di funzionamento del ministero dello sviluppo economico e un milione di euro in più per la cooperazione allo sviluppo. Tutte risorse individuate all'interno del Bilancio con spostamenti di risorse. In particolare dal ministero dell'Economia ma anche dai fondi Fas previsti nella missione del ministero dello Sviluppo economico.

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