Aiuti agli anziani e ai bambini
Due nuove sfide per Kendoo

In particolare collegandosi al sito www.kendoo.it è possibile scoprire i dettagli dell’iniziativa «Un custode in più a servizio di anziani soli e portatori di disabilità a Loreto e Longuelo»: scopo di questa raccolta fondi, lanciata dalla piattaforma di finanziamento sociale di Sesaab e promossa da Caritas, Comune di Bergamo, Spazio reti sociali, Fili sociali, Welfare in azione e Fondazione Cariplo, è di inserire una nuova figura professionale da affiancare ai Custodi sociali che già operano nei quartieri di Loreto e Longuelo. Una presenza importante perché questi operatori si prendono cura dei bisogni degli anziani e portatori di disabilità che vivono soli in casa: si occupano di piccole spese, dell’acquisto di farmaci, dell’organizzazione di visite mediche specialistiche o con medici di base, del supporto in occasione di ricoveri e dimissioni dalle strutture sanitarie o assistenziali e, ancora, del disbrigo delle pratiche burocratiche.

Più in generale tengono compagnia alle persone per evitare che incorrano nel rischio di esclusione sociale, mantenendo il più possibile il contesto abitativo, l’autonomia personale e il benessere psico-fisico. Nello specifico, il progetto intende sostenere economicamente la presenza per dieci ore la settimana di un Custode sociale che opererà tra Longuelo e Loreto: in quest’ultimo quartiere, a dicembre 2015, risultavano 68 persone prese in carico dagli attuali due Custodi sociali supportati da un’educatrice territoriale. È possibile, dunque, dare il proprio contributo per raggiungere l’obiettivo di 4.200 euro collegandosi al sito Kendoo.it oppure presentandosi allo sportello abbonamenti de L’Eco di Bergamo. Come da peculiarità di Kendoo, per ogni donazione è previsto un dono che riceveranno i benefattori: scatole serigrafate, dolci e quadri per i contributi dai 5 euro in su.

Si parte con finanziamenti da 2 euro, invece, per il progetto «Soggiorno terapeutico per bambini bielorussi» dell’associazione Aiutiamoli a Vivere del Villaggio degli Sposi. L’obiettivo è raccogliere la cifra necessaria per portare un gruppo di 20 bambini bielorussi dai 7 ai 10 anni al mare per smaltire parte della radioattività accumulata nell’organismo a seguito del disastro di Chernobyl. I dati scientifici dimostrano che dopo un periodo di almeno 30 giorni trascorsi in Italia, i bambini perdono dal 30% al 50% del cesio-137 assorbito, riducendo così la possibilità di ammalarsi di tumori, leucemia e altre patologie collegabili alle conseguenze della radioattività.

L’associazione Aiutiamoli a Vivere Bergamo da anni si impegna a dare ospitalità ai bimbi bielorussi nelle proprie case e ora ha bisogno di aiuto per continuare a organizzare i soggiorni per i piccoli ospiti che, oltre a studiare nei locali dell’oratorio, vengono portati al mare. Sono propri i bambini bielorussi a creare con le loro mani i biglietti di ringraziamento per i lettori che parteciperanno alla raccolta fondi di Kendoo che in questo caso ha l’obiettivo di raggiungere la soglia dei 2.500 euro. Oltre alle modalità già citate per partecipare alla raccolta fondi, per questo progetto è possibile recarsi di persone al Centro terza età del Villaggio degli Sposi di via Cantù, 2.