I piccoli Comuni orobici sempre più poveri
Quanti soldi ricevono dallo Stato? Scoprilo

Cambiano le leggi, i governi e le opposizioni, ma a perderci sono sempre gli stessi. Anche per il 2016 sono cambiati i criteri di assegnazione del fondo di solidarietà comunale, alimentato dalle amministrazioni pubbliche attraverso la trattenuta delle tasse sulla casa.

L’intento di questo tesoretto è stato chiaro fin dalla sua istituzione: limitare le disuguaglianze tra i Comuni trasferendo le risorse da quelli più “ricchi” a quelli meno dotati di entrate fiscali autonome.Da pochi giorni il Viminale ha pubblicato e diffuso (disponibili su finanzalocale.interno.it) i dati sul Fondo di Solidarietà che tocca ad ogni Comune d’Italia. Per la Bergamasca emerge un quadro che penalizza i più, con 165 Comuni che registrano - escludendo dal calcolo le risorse per compensare l’abolizione della Tasi prima casa - meno trasferimenti rispetto al 2015, e 77 che li vedono aumentare (Castelli Calepio, Vertova, Bolgare, Torre Boldone, Valbrembo i più avvantaggiati). Alla fine, per la nostra provincia nel complesso si ha (per il momento) un segno meno, con -1 milione e 175 mila euro. Per il momento, perché i comuni sono in attesa della redistribuzione di altri 75 milioni di euro, lasciata in sospeso dalla conferenza Stato-Città in attesa di informazioni più complete sui dati di riscossione della Tasi 2015 e dei dati per la determinazione dei riparti minori.

Il calo di trasferimenti è concentrato nei comuni fino a 9.999 abitanti (-1 milione e 13 mila) e a Bergamo (-402 mila), mentre aumentano nei comuni tra 10.000 e 19.999 abitanti (+332 mila). Tra i penalizzati, il primato spetta ai comuni montani, interessati da gran parte del calo (-795 mila euro), mentre quelli parzialmente montani e quelli non montani (con l’eccezione di Bergamo) sono più o meno stazionari. Tecnicismi a parte, dal quadro reso noto dal ministero dell’Interno spicca che, nel complesso, i comuni della provincia di Bergamo anche quest’anno - come era già avvenuto nel 2015 - sono contributori netti allo Stato per 16,544 milioni (tenendo conto della trattenuta Imu ed escludendo il ristoro dei gettiti aboliti).

Su L’Eco di Bergamo in edicola troverete due pagine di approfondimento con i dati e le testimonianze di alcuni sindaci che devono fare i conti con i tagli. Con i dati messi a disposizione del ministero abbiamo realizzato tre infografiche interattive in cui si possono conoscere i dati fondamentali Comune per Comune.

Nella prima si trova la classifica generale del fondo di solidarietà 2016: dal Comune che ha avuto di meno soldi a quello che ha ricevuti di più.

Nella seconda visualizzazione interattiva si possono confrontare le risorse trasferite nel 2015 e quelle assegnate quest’anno. Il grafico mostra con chiarezza se, negli ultimi dodici mesi, un Comune ha perso oppure è stato premiato dallo Stato.

Nella terza infografica invece viene mostrata la classifica dei comuni bergamaschi da chi, con le nuove regole, ha guadagnato di più nell’ultimo anno a chi invece ha perso di più.

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