Stop ai voli notturni con Dhl a Malpensa?
Allerta Cgil: «Dà lavoro a 800 persone»

Il segretario generale della Filt Cgil Marco Sala risponde al sindaco di Bergamo Giorgio Gori in merito al possibile spostamento di parte dei voli merci dall’aeroporto di Bergamo a quello di Malpensa.

La contesa è sempre la stessa: i voli notturni. Il primo cittadino in Consiglio comunale ha spiegato che porterà il tema nel consiglio di amministrazione di Sacbo, la società che gestisce l’aeroporto di Orio al Serio, e una delle soluzioni è lo spostamento delle merci a Malpensa. Merci significa Dhl, una società per cui lavorano molti bergamaschi. «Siamo convinti che si ponga il tema dei voli notturni, che hanno un impatto acustico molto rilevante – ha spiegato in aula il sindaco Giorgio Gori -. Un tema che porteremo finalmente in consiglio di amministrazione, ho già parlato con il patto di sindacato. Il tema non si risolverà dall’oggi al domani, ma Dhl sta costruendo un magazzino molto grande a Malpensa, a mio giudizio, compatibilmente con i tempi di realizzazione sarà possibile favorire una migrazione delle merci. Questo ha esiti sull’occupazione, può essere vero in parte, anche se credo si tratti più di spostamento».

«Come si può parlare di semplice “spostamento” dell’occupazione da Orio a Malpensa, come l’ha definito in Consiglio comunale il sindaco Giorgio Gori, quando la distanza tra i due scali è di 90 km e quando il 60% dei dipendenti Dhl lavora part time per 4 ore al giorno? – è la preoccupazione di Marco Sala della Cgil - Chi mai percorrerebbe 180 km quotidianamente per lavorare 4 ore? E che dire di chi, invece, dopo un turno di 8-9 ore di lavoro pesante dal punto di vista fisico si dovrebbe mettere in auto e guidare per 90 km per raggiungere casa? Rispetto al traffico dello scalo di Orio e all’impatto che l’aeroporto ha sulla città - aggiunge - si punta sempre il dito sul settore merci e sui voli notturni: ricordiamo che sul totale dei 165 movimenti quotidiani a Orio (dato relativo al mese di luglio), meno di una ventina riguarda i cargo e di questi solo la metà è notturna. Mi pare davvero importante - conclude - tornare a sottolineare che il traffico merci dà lavoro a oltre 800 persone, cioè 500 lavoratori diretti Dhl, più 120 lavoratori indiretti di cooperative, più 140 dipendenti Ups e 60 indiretti collegati ad essa».

© RIPRODUZIONE RISERVATA