«Vaccini, offerta coerente al fabbisogno»
La Regione: le farmacie saranno rifornite

Per Trivelli «la difficoltà non è nelle forniture» ma semmai «nel tentare di raddoppiare il numero di vaccinazioni in poche settimane» rispetto agli anni precedenti.

«L’offerta di vaccini è coerente con il fabbisogno e probabilmente è superiore a quella che sarà la vaccinazione effettiva». Lo ha detto il direttore generale dell’assessorato al Welfare della Regione Lombardia, Marco Trivelli, spiegando anche che «c’è spazio per poter sub-fornire le farmacie per consentire alla popolazione non target di vaccinarsi volontariamente».

Per Trivelli «la difficoltà non è nelle forniture» ma semmai «nel tentare di raddoppiare il numero di vaccinazioni in poche settimane» rispetto agli anni precedenti.

Le dichiarazioni nella presentazione della Campagna per la vaccinazione antinfluenzale della Regione Lombardia. A illustrare il piano l’assessore al Welfare Giulio Gallera, il direttore generale dell’assessorato Marco Trivelli e il professor Fabrizio Pregliasco, virologo, ricercatore all’Università degli Studi di Milano e direttore sanitario Irccs Istituto Galeazzi di Milano.
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Le vaccinazioni in Lombardia saranno avviate il 19 ottobre. «Già acquistate 2.884.000 dosi, a fronte di un bisogno massimale raccomandato di 2.768.000» prosegue Trivelli. La consegna delle dosi è prevista in due fasi: ottobre e novembre. A ottobre saranno consegnate circa 800.000 e le rimanenti 2,1 milioni saranno invece disponibili a novembre

La somministrazione dei vaccini sarà prevista inizialmente in forma gratuita per i pazienti fragili e le donne in gravidanza. A novembre, sarà il turno degli over 65 e a seguire gli operatori sanitari e i bambini fino al sesto anno, infine sarà promossa anche tra gli over 60 sani.

Le vaccinazioni antinfluenzali sono erogate:
dai Medici di Medicina Generale che aderiscono alla campagna: in questo caso è consigliato verificare le modalità dell’offerta presso il proprio Medico di Medicina Generale;
presso i Centri vaccinali delle ASST;
nei luoghi dedicati, individuati dalle ASST anche con la collaborazione dei Comuni.

«Quest’anno sarà ancora più importante accordarsi preventivamente con il proprio medico o con le Asst di riferimento e rispettare modalità e tempi della prenotazione, così da garantire il rispetto delle norme di distanziamento ed evitare la formazione di assembramenti» spiegano dalla Regione.

«Inoltre, sempre quest’anno l’offerta della vaccinazione proseguirà per tutta la stagione influenzale e, compatibilmente con l’esaurimento dell’offerta gratuita alle categorie a rischio, i centri vaccinali apriranno anche la possibilità della vaccinazione in co-pagamento».

Le campagne vaccinali sui vari territori sono coordinate dall’Ats di riferimento e in concomitanza con il loro avvio, tutte le informazioni su tempistiche, modalità e luoghi di erogazione delle vaccinazioni saranno aggiornati e disponibili sui siti web di ciascuna Ats.

Nella conferenza stampa Trivelli ha sottolineato come «non tutta la popolazione target sia disponibile nei fatti a vaccinarsi». Lo scorso anno, infatti la copertura effettiva è stata solo del 48% in, quindi ampiamente sotto l’obiettivo ministeriale del 75%. «Il vero tema - ha aggiunto Trivelli- è riuscire a somministrare i 2,9 milioni di dosi nel giro delle prossime 4/5 settimane in sicurezza, nel quadro Covid, cercando di raggiungere tutte le fasce deboli sperando di raggiungere la soglia del 60% di popolazione coperta».

Rispondendo a una delle domande dei giornalisti, il direttore Trivelli ha precisato come «ci sia una percezione dell’inizio delle vaccinazioni come fosse una gara tra la Regione che si muove per prima, mentre l’obiettivo deve essere traguardare il mese di aprile facendo il modo che la copertura sia la più ampia possibile. Giorno più o giorno meno non fanno la differenza».

«Ci sono studi - ha spiegato il professor Pregliasco - secondo cui la vaccinazione antinfluenzale sembra proteggere meglio rispetto al Covid. Un vantaggio che credo possa essere colto dai nostri concittadini lombardi. La scarsa disponibilità di vaccino influenzale - ha aggiunto il virologo - è un fenomeno di livello mondiale. Comunque è possibile che, sulla base dell’andamento della campagna vaccinale, ci possano essere degli elementi per consentire al cittadino di acquistare il vaccino».

Chi sono i soggetti a rischio cui è destinata la vaccinazione gratuita
Le persone a maggior rischio di complicanze correlate all’influenza sono i soggetti appartenenti alle seguenti categorie:
donne che all’inizio della stagione influenzale si trovano in gravidanza o nel periodo «postpartum»;
persone affette da patologie che, in caso di influenza, possono sviluppare gravi complicanze;
familiari e contatti (adulti e bambini) di soggetti ad alto rischio di complicanze (indipendentemente dal fatto che il soggetto a rischio sia stato o meno vaccinato);
soggetti over 65 anni;
individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti;
soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo (ad es. Medici e personale sanitario, forze dell’ordine…);
personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani.
A tutte queste persone la vaccinazione è offerta gratuitamente e sarà promossa attivamente.

In più quest’anno, per garantire una più ampia tutela della popolazione la vaccinazione sarà offerta gratuitamente anche ai bambini (fino ai 6 anni) e alle persone di età compresa tra i 60 e i 64 anni.

In particolare, per i bambini dai 2 ai 6 anni che frequentano posti affollati come le scuole dell’infanzia e hanno maggiori difficoltà a mantenere le distanze tra loro, quest’anno sarà utilizzato un vaccino spray attenuato, quadrivalente vivo: un vaccino sicuro, efficace e decisamente più semplice da somministrare ai bambini.

Inoltre anche per quest’anno è confermata l’offerta attiva e gratuita ai soggetti di 65 anni (nati 1955) del vaccino antipneumococcico che negli adulti prevede due dosi: una prima dose di vaccino coniugato e una seconda di vaccino polisaccaridico a distanza di almeno 2 mesi, stando attenti a non invertire l’ordine delle due vaccinazioni. Inoltre è fortemente raccomandata e sempre gratuita ai cronici di tutte le età non ancora vaccinati, in particolare agli ospiti di collettività (Rsa)

«La trasmissione tra persone del virus dell’influenza si può verificare per via aerea, attraverso le gocce di saliva di chi tossisce o starnutisce, ma anche attraverso il contatto con mani contaminate dalle secrezioni respiratorie. Per questo una buona igiene delle mani è molto importante nel limitare la diffusione» ribadisce la Regione.

Per questo l’ECDC (European Centre for Disease Prevention and Control) raccomanda il rispetto delle seguenti misure:
Lavare regolarmente le mani e asciugarle correttamente. Le mani devono essere lavate accuratamente con acqua e sapone, per almeno 40-60 secondi ogni volta, specialmente dopo aver tossito o starnutito, e infine asciugate. I disinfettanti per le mani a base alcolica riducono la quantità di virus influenzale dalle mani contaminate e possono rappresentare una valida alternativa in assenza di acqua;
Coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce, con fazzoletti monouso da smaltire correttamente e lavarsi dopo le mani;
Autoisolarsi a casa in caso di malattie respiratorie febbrili specie in fase iniziale;
Evitare il contatto stretto con persone ammalate, ad es. mantenendo una distanza di almeno un metro da chi presenta sintomi dell’influenza ed evitare posti affollati. Quando non è possibile mantenere la distanza, ridurre il tempo di contatto stretto con persone malate.
Evitare di toccarsi occhi, naso o bocca. I virus possono diffondersi quando una persona tocca qualsiasi superficie contaminata da virus e poi si tocca occhi, naso o bocca.
Le mascherine chirurgiche indossate da persone con sintomi influenzali possono ridurre le infezioni tra i contatti stretti.

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