Nano-scritti ai tempi di Facebook
Feltrinelli: il 23 lo scrittore Coda

Ecco la serie di appuntamenti con gli autori in programma nella seconda metà del mese di settembre alla libreria Feltrinelli di via XX Settembre 55 a Bergamo. Giovedì 23, alle 18,30, lo scrittore Franco Coda presenterà il suo «Nano-scritti ai tempi di Facebook», un romanzo in dieci parole (casa editrice Cult).

Un romanzo in dieci parole descrive la nascita e l'evoluzione di un gruppo di arte popolare nato per gioco su Facebook e diventato nel tempo un nobile caso culturale e di costume. Oltre a raccontare lo sviluppo del gruppo durante il suo primo rutilante anno di vita, il libro riporta molti deliziosi «nanoromanzi» creati da centinaia di grandi artisti fino a quel momento non ancora conosciuti.

L'elevato grado di partecipazione dei numerosi membri iscritti e il valore artistico assoluto delle opere hanno reso il gruppo stesso un luogo di notevole piacere estetico oltre che un meraviglioso giardino virtuale dove nel tempo sono nate discussioni artistiche, movimenti culturali e profonde amicizie, dimostrando alla fine che il tanto vituperato social network in questione può avere, se ben gestito, applicazioni interattive culturalmente nobili e socialmente utili.

«Tutti insieme, con questo libro, abbiamo raggiunto un traguardo davvero importante. Il nostro gruppo - racconta Franco Coda, autore del libro, insieme agli altri nano-scrittori - è nato un paio di anni or sono da una mia idea embrionale che si è poi evoluta nel tempo fino a concretizzarsi in questo libro e diventare, al tempo stesso, un innovativo fenomeno sociale. Non è stato solo un progetto di letteratura prêt-à-porter ma anche un esperimento culturale che ha voluto individuare una nuova forma di comunicazione, un nuovo modo di esprimersi e di scrivere adeguandosi al momento storico, di per sé già "veloce", come quello che stiamo vivendo, nel quale la brevità e la concisione sembrano essere l'aspetto principale di qualsiasi forma comunicativa, dove si prediligono gli sms alle lettere e dove la rapidità è diventata quasi un paradigma».

«Esattamente questo avevo in mente quando ho pensato al mio gruppo, al fatto cioè che, da sempre, gli uomini provano un grande desiderio di raccontare e raccontarsi e ancor più oggi, quando in realtà sembra non esserci tempo per farlo, se non adeguando anche il processo narrativo al poco tempo che siamo convinti di avere a disposizione. Allora vince la sintesi, a patto di non rinunciare alla "bellezza", che deve rimanere pur sempre caratteristica principale dell'Arte e, nel caso specifico, della Letteratura».

Martedì 28 martedì ore 18.30 «Il due di bastoni» (casa editrice Montag). Nel novembre 1955 a Fercolo, paese dell'entroterra calabrese, abita la famiglia Arnone. Gabriele, impiegato comunale, la figlia Caterina, mamma Letizia e Libero, uomo-bambino che, grazie al suo innocente e selvaggio candore, riesce a leggere e interpretare la realtà meglio di tutti.

Gabriele narra a Caterina le vicende tragiche del passato della sua famiglia e di Fercolo durante il ventennio fascista, tra contestazioni, arresti, omicidi, rese dei conti, speranze di un libero futuro. È un romanzo corale la cui dimensione privata non è mai scevra dallo sguardo pubblico e della storia e dove tutti i personaggi concorrono allo scenario di un mondo rurale nel quale i sentimenti e gli ideali guidano le mosse degli uomini. Insieme all'autore Olimpio Talarico interviene Angelo Mapelli.

Giovedì 30 settembre alle 18.30 «Reti e parabole» (casa editrice Mursia). Storia affettuosa dello sport visto dalla televisione italiana, da Leni Riefenstahl a Gene Gnocchi, da Jesse Owens a Valentino Rossi, da Italia Germania quattro a tre a tutte le Italie campioni del Mondo. Ovvero come gli atleti, le gare, i miti e i telecronisti d'ogni tempo hanno reso l'onore della gloria e la dignità della sconfitta materia d'Auditel e di romanzo. Intervengono gli autori Darwin Pastorin e Giorgio Simonelli.

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