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Per la «Giornata Mondiale delle Api» anche Bergamo fa la sua parte

Articolo. Fino al 26 maggio, Bergamo punta a trasformarsi in città della biodiversità e della conservazione apistica. L’Orto Botanico “Lorenzo Rota” ha raccolto un ampio ventaglio di iniziative organizzate in occasione del «World Bee Day» 2024, tra incontri, visite guidate e laboratori per adulti e per ragazzi

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L’impollinazione delle piante da fiore da parte degli animali rappresenta un servizio ecosistemico di una portata di cui pochi sono realmente consapevoli. Quasi il 90% delle specie di piante da fiore selvatiche del mondo (e oltre il 75% delle principali colture agrarie) dipendono interamente (o almeno in parte), dall’impollinazione animale: api, vespe, farfalle, coccinelle, ragni, rettili, uccelli e mammiferi. Gli impollinatori contribuiscono direttamente alla sicurezza alimentare, al funzionamento degli ecosistemi, alla conservazione degli habitat. E non da ultimo alla sussistenza di centinaia di milioni di persone.

Tra tutti gli impollinatori, le specie del genere Apis sono le più numerose: oltre 20mila nel mondo. In tutta l’Unione Europea, come riporta l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, sono presenti almeno 600.000 apicoltori, che gestiscono 17 milioni di alveari e producono circa 250.000 tonnellate di miele l’anno. Negli ultimi anni, questi stessi apicoltori hanno lanciato un allarme per la riduzione del numero delle colonie di api e per il declino delle loro popolazioni , segnalando casi di moria soprattutto in primavera, a causa dei trattamenti massivi con pesticidi. Alla minaccia si aggiungono altri fattori, che spesso agiscono in contemporanea: distruzione, degradazione e frammentazione degli habitat, cambiamenti climatici, inquinamento da agenti fisici e chimici, diffusione di specie aliene invasive. L’idea di istituire, per il 20 maggio, un « World Bee Day », nasce proprio per sensibilizzare sull’importanza delle api e dei pericoli che corrono.

Per il terzo anno consecutivo, l’Orto Botanico di Bergamo “Lorenzo Rota” ha riunito in un unico palinsesto le numerose iniziative che diverse realtà pubbliche e private della provincia hanno organizzato in occasione di questa giornata. Fino al 26 maggio, sono in programma degustazioni, visite guidate, passeggiate, laboratori, incontri e tanto altro. I linguaggi utilizzati sono diversi, ma si allineano su un unico obiettivo: ricordare il ruolo degli insetti impollinatori, senza cui non esisterebbe la biodiversità come la conosciamo oggi, e cercare di fare di Bergamo «una città amica delle api».

Gli appuntamenti proposti sono sulla scia di «BeePathNet-Reloaded», un progetto europeo URBACT Transfer network che ha messo in connessione cinque città europee: la capofila Lubiana, in Slovenia, Bansko in Bulgaria, Bergamo in Italia, Sosnowiec in Polonia e Osijek in Croazia. Nella nostra città il promotore è il Comune, tramite l’Orto Botanico “Lorenzo Rota” di Bergamo, con il coinvolgimento di un gruppo di stakeholder del territorio.

Conferenze e visite guidate

Gli eventi raccolti dal nostro Orto Botanico sono legati da una parte a una sensibilizzazione culturale sull’importanza delle api e degli altri impollinatori, dall’altra a interventi concreti che coinvolgono la cittadinanza. Ampio spazio viene dato alle conferenze: venerdì 17 maggio alle 17.30 in Sala Viscontea la ceroplasta Paola Nizzoli Desiderato illustrerà i segreti di un’arte che si serve della cera d’api per garantire immortalità ai colori e alle forme dei frutti (prenotazioni online).

Diverse anche le visite guidate, che offrono sguardi inediti sulla nostra città. Da «Bergamo, dolce nettare!», un tour di Bergamo Alta “vista dalle api”, in programma sabato 18 maggio dalle 15 alle 17 (prenotazioni su [email protected] o al numero 035 320402) a «Non solo api», un mini tour guidato da Silvia Stefanelli che consentirà, domenica 26 maggio alle 14.30, di scoprire gli impollinatori che popolano la Valle di Astino, imparando a riconoscerli e tutelari. Prenotazioni sul sito.

I laboratori

Si impara, si sa, solo se si mettono le “mani in pasta”. Sono tantissimi i laboratori proposti nei giorni precedenti e successivi al «World Bee Day»: sabato 18 maggio in Piazza Pacati a Monterosso sarà possibile costruire casette per impollinatori e palle di semi. Il laboratorio, in programma dalle 9 alle 12 con accesso libero e gratuito, è curato dal Mercato Agricolo e Non Solo di Monterosso (DESS). Domenica 19 maggio dalle 15, nella sezione dell’Orto Botanico di Astino, vi aspetta invece « Casa dolce casa », un pomeriggio di apprendimento e impegno per la conservazione delle api, con tanto di costruzione di una casetta su misura, sotto la guida di Alessandro Agazzi e dei volontari dell’Orto Botanico (prenotazioni qui).

«Bee-Friendly» è invece il titolo del laboratorio, già sold out, proposto dall’Associazione Didattica Naturalistica negli spazi del Museo Civico di scienze Naturali “E. Caffi”: domenica 19 maggio, a partire dalle 15, i partecipanti saranno chiamati a distinguere le api dalle vespe e i calabroni, osservandoli da vicino.

Quest’anno, lo slogan scelto per il «World Bee Day» è «Bee engaged with Youth», ovvero «l’ape impegnata con i giovani». Di quanto sia importante coinvolgere le giovani generazioni nelle attività di conservazione dell’apicoltura e degli impollinatori, il Gruppo Locale Urbano nato col progetto europeo è da tempo consapevole. Ecco allora che sono molti gli appuntamenti dedicati ai più giovani, a cominciare da «Una giornata tra le api», laboratorio ludico didattico per famiglie curato da Jessica Zanni, in programma il 19 maggio presso l’Azienda Agricola La Mandragora (ingresso gratuito, prenotazione consigliata chiamando il numero 338 5334199 o scrivendo a [email protected]). Jessica Zanni terrà anche un workshop , sabato 25 maggio alle 10 presso la sezione di Astino dell’Orto Botanico, per spiegare come le api mellifere raccolgono e trasformano in miele, polline, cera, pappa reale gli elementi raccolti in natura.

E ancora, lunedì 20 maggio alle 14 la scuola primaria G. Pascoli di Bergamo propone una serie di laboratori riservati agli studenti. Alle 16, invece, l’appuntamento è al Parco Turani di Bergamo con una piccola mostra didattica, bombe di semi e un incontro con un apicoltore; oppure alla Ludoteca GiocaGulp con un ludo-laboratorio di cucina con il miele (massimo 20 partecipanti).

Domenica 26 maggio alle 15.30, il Laboratorio del Gusto Biodiversità e Sensorialità di Slow Food attende presso la sede del Parco dei Colli in Val Marina chiunque vorrà degustare i mieli prodotti da Jessica Zanni, in abbinamento a un vino (da scoprire) e a pane di filiera locale. Per info e iscrizioni, basta scrivere a [email protected]. Da non perdere, infine, il laboratorio «Piccoli capolavori!» in Accademia Carrara, un’iniziativa particolarmente curiosa, rivolta alle famiglie con bambini dai 6 agli 11 anni, che permette di scoprire il Museo attraverso gli occhi delle api. La prenotazione è obbligatoria chiamando il numero 328 1721727 o scrivendo a [email protected].

Bioblitz, cene e passeggiate nel verde

Insieme a tutte le Aree Protette lombarde, il Parco dei Colli di Bergamo partecipa al progetto «Bioblitz 2024», che vi abbiamo raccontato in questo articolo. Domenica 19 maggio, presso il Centro Parco Cà Matta sarà possibile vestire i panni del naturalista per un giorno, seguendo le attività di ricerca sul campo di naturalisti esperti, impegnati nello studio della flora e della fauna. Per maggiori informazioni, basta consultare il sito del Parco dei Colli di Bergamo.

Alle 17 di lunedì 20 maggio, è in programma invece una passeggiata a cura del Servizio Verde Pubblico e dell’Orto Botanico di Bergamo, dedicata al tema del taglio differenziato nelle aree verdi pubbliche per favorire la biodiversità negli ambienti urbani. Il ritrovo è al Parco Suardi, anche in caso di pioggia; la partecipazione è libera. Alle 19 a Nembro, presso il Piajo Resort, non perdete poi la cena a sostegno del progetto Bioparco Apistico (prenotazioni a [email protected]).

Mielerie aperte

Le iniziative non sono ancora finite. Duecento aziende apistiche italiane formano la rete di « Mielerie Aperte », un progetto nato per volontà di UNAAPI – Unione Nazionale di Associazioni di Apicoltori Italiani per avvicinare i consumatori al mondo dei mieli e ai prodotti dell’alveare. Domenica 19 maggio, le mielerie aderenti al progetto apriranno le loro porte al pubblico per raccontare da vicino, attraverso esperienze dirette e immersive, le sfide quotidiane degli apicoltori, la magia degli alveari e la lavorazione dei prodotti.

Nella provincia di Bergamo, ad accogliere i visitatori saranno l’Apicoltura Fortini ad Arzago D’Adda, l’Apicoltura Grisa di Bergamo, L’Alveare di Roberto Bonacina a Sotto il Monte Giovanni XXIII e l’azienda agricola BZZZ di Nicole Scudeletti di Casazza.

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