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Pronti a correre su e giù per le scalette? Tornano la «Bergamo City Trail» e il «Gran Premio Millegradini»

Articolo. Sono due le gare che si disputeranno domenica 18 settembre: una individuale e una a coppie. Entrambe le competizioni, organizzate dall’ASD Runners Bergamo e dal CSI Bergamo con il contributo speciale dei Mountain Mates, si svolgeranno su un percorso cittadino di 16 km da conquistarsi… gradino dopo gradino

Lettura 5 min.
Uno scatto dall’edizione 2019 della “Millegradini” (Fabio Ghisalberti - runnersbergamo.it)

Ho sentito spesso dire che quando impari a correre, poi non ti va più di camminare. Forse perché non c’è niente di meglio di una corsa per scaricare le tensioni o tenere a bada l’ansia. Forse perché superare un proprio limite fisico o mentale appaga e rafforza l’autostima. Oppure semplicemente perché correre è divertente, che lo si faccia da soli o in compagnia.

Qualsiasi sia il motivo per cui corriate, c’è un appuntamento da segnare in agenda. Domenica 18 settembre, secondo giorno di «Millegradini» (date un occhio qua per scoprire tutte le novità dell’edizione 2022), tornano le due corse agonistiche “cittadine” organizzate dai Runners Bergamo, entrambe appartenenti al circuito CSI. La gara individuale, il «Gran Premio Millegradini», sarà la prima a partire, alle 7.45 circa. Seguirà la «Bergamo City Trail Millegradini», gara a coppie (maschili, femminili e miste) con partenze scaglionate da un apposito cronometro.

«Cercheremo di far partire le coppie in base ai tempi e alle informazioni che riusciremo a recuperare» spiega Mario Pirotta, segretario dell’ASD Runners Bergamo e instancabile corridore. «Partiranno prima le coppie più lente, in modo che nessuno resterà in giro da solo per il percorso e gli ultimi vedranno i primi arrivare». Il tempo verrà rilevato sull’ultimo componente della coppia che taglierà il traguardo. «Perché una coppia funzioni, serve che qualcuno abbia pazienza per aspettare il compagno, che si sacrifichi per stare al suo passo. C’è l’atleta che va bene in discesa, quello che va meglio in salita… Diciamo che l’idea della gara a coppie era quella di condividere al 100% la fatica e la voglia di stare insieme, di essere affiatati e affiatarsi soprattutto se non ci si conosce bene. Non si corre da soli, non si corre contro l’avversario, si è insieme e bisogna essere grosso modo allo stesso livello».

Pirotta ride, mentre svela le caratteristiche delle coppie che si sono già iscritte: «c’è gente che si diverte ad accompagnare il figlio o la moglie… ci sono tanti figli con i papà: anche questo è uno spirito diverso da quella che è la semplice gara individuale».

Il percorso

Entrambe le competizioni si svolgeranno sullo stesso percorso. Un itinerario della lunghezza di 16 km e con un dislivello complessivo di 800 metri. Chi si ritrova spesso ad esplorare vicoli e scalette di Città Alta e Bassa, già può immaginarselo: partendo da Viale Papa Giovanni XXIII si attraversa il centro, passando per il Sentierone, Via Tasso, Via Verdi e Via Pignolo. Comincia poi un lungo saliscendi di avvicinamento al colle di Città Alta e, alla fine, si punta decisi verso il Castello di San Vigilio percorrendo in serie le scalette di via delle More, San Martino, Scorlazzino e Scorlazzone.

Proprio in questo tratto – un tratto che mette a dura prova anche i più allenati! – si disputerà il «Gran Premio della Montagna Millegradini (GPM)»: grazie ai tappeti cronometrici sarà rilevato il tempo di percorrenza (sia per le coppie che per i singoli) dalla zona delle piscine fino al Castello di San Vigilio.

L’arrivo, come già l’anno scorso, è previsto al campo sportivo della Fara, anche se quest’anno, anticipa Pirotta, gli organizzatori hanno aggiunto al tradizionale percorso una breve variante per fare in modo che gli atleti passino dalla Fara anche durante la gara. «Parliamo di 200 metri circa, più o meno a metà corsa. Ci sarà lo speaker, la musica… vedremo di vivacizzare un po’ il momento del passaggio – sperando che non piova!».

Oltre l’agonismo

Ad affiancare l’associazione sportiva dilettantistica Runners Bergamo nella gestione del lato più competitivo della «Millegradini», c’è anche il CSI Bergamo. «Da parte nostra, questa manifestazione trova un grandissimo supporto», dichiara il Presidente, Gaetano Paternò. «L’organizzazione, ci tengo a dirlo, è principalmente sulle spalle dei Runners Bergamo, che si occupano della parte più tecnica. Come CSI Bergamo, diamo supporto dal punto di vista delle tutele assicurative, rispetto ad alcuni materiali indispensabili nella realizzazione del percorso, diamo sostegno logistico, e mettiamo a disposizione un gruppo di volontari che si affianca ai Runners Bergamo durante il percorso. Inoltre, mettiamo la gara sotto l’egida del CSI».

Muoversi tra Città Alta e Bassa, con uno sguardo ai campanili e un altro alle Mura Venete, riscuote ogni anno un grande successo da parte degli appassionati, atleti e non. «Da quando ci è stata presentata l’idea, l’abbiamo appoggiata immediatamente – continua Paternò – perché metteva in luce come lo sport potesse essere non solo agonismo, ma anche una chiave di lettura di incontro, socialità, conoscenza e cultura. L’evento poteva essere solo sportivo, invece viene inserito in un contesto di appropriazione bella e significativa della città, in un’ottica di mobilità dolce e di scoperta delle tante bellezze di Bergamo».

L’augurio che il CSI, insieme all’ASD Runners Bergamo, esprime per l’edizione di quest’anno, è quello di una grande partecipazione, come segno del ritorno del piacere di stare insieme, dentro una città che non si è mai fermata, nonostante la sofferenza vissuta in periodo di pandemia. «Anche a settembre, vogliamo dare prova di una grande vitalità. In questo, ci si mette anche lo sport, che non è solo Atalanta o ciò che viene trasmesso in televisione. È una pratica motoria molto semplice che aiuta le persone a stare insieme e a guadagnare in salute. Correre è sicuramente un gesto molto semplice, che aiuta a stare meglio, fisicamente e mentalmente. Il CSI in questo crede molto», conclude Paternò.

Il sostegno dei Mountain Mates

Occhi ben aperti, perché lungo il percorso vi capiterà di avvistare qualche maglia arancione fluo. Per il secondo anno consecutivo, infatti, a presidiare scalette e bivi, a fornire assistenza e indicazioni e ad accompagnare gli atleti fino al momento delle premiazioni, ci saranno i Mountain Mates.

Qualcuno magari già li conosce, qualcun altro ha partecipato alle gite da loro organizzate. I Mountain Mates sono un gruppo – non un’associazione, come tiene a precisare il fondatore, Stefano Scalvedi – di giovani appassionati di montagna ed escursionismo, dai 18 ai 40 anni circa. «È nato tutto nel giugno 2020, alla fine del lockdown» racconta Scalvedi. «Amo da sempre la montagna, ma ci andavo spesso da solo. Ho cominciato a pubblicare delle storie sul mio profilo Instagram chiedendo alle persone che mi seguivano di commentare qualora fossero stati interessati a formare un piccolo gruppo di escursionisti. Hanno risposto dieci-dodici persone e abbiamo creato un gruppo WhatsApp. Poi, per rendere il tutto un po’ più interessante abbiamo creato una pagina Instagram, un logo. Abbiamo iniziato a mettere storie, post… e ragazzi da tutta Bergamo hanno cominciato a scriverci».

Il passo successivo è stato creare un gruppo Telegram – a cui si può accedere scrivendo una mail o un messaggio su Instagram – che oggi conta più di mille utenti. «C’è un gruppo che fa da direttivo, composto da “capigruppo”, che si forma costantemente a seconda dei membri che sono più appassionati ed esperti in montagna. Il capogruppo propone una gita, principalmente sulle Orobie bergamasche, descrivendo rischi, attrezzatura necessaria, grado di difficoltà e guidando in amicizia (perché non siamo guide alpine o esperti) i ragazzi alla meta. Settimanalmente, forniamo un programma in cui suddividiamo le varie gite a seconda della difficoltà, del dislivello… e ognuno può scegliere autonomamente la gita a cui partecipare. La cosa interessante è che non abbiamo limiti d’età, né di provenienza. Veniamo da tutta la bergamasca: dal centro, dalle valli, dalla periferia… Sono nate amicizie, anche degli amori», ride il fondatore del gruppo. «Un altro punto di forza è che quando siamo insieme cade ogni tipo di maschera o di costume perché si è tutti in montagna, sudati, senza l’abito firmato… si è come si è!».

Non solo gite in montagna. Recentemente, il gruppo ha collaborato con Fly-Up Sport, la società capeggiata dal recordman sul Sentiero delle Orobie Mario Poletti. «Abbiamo prestato servizio durante l’International Orobie Skyraid, gestito due ristori e presidiato parte del percorso. Ora siamo pronti a dare il nostro contributo alla “Millegradini”. Inviteremo le persone che vorranno partecipare sul nostro gruppo Telegram. La partecipazione sarà autonoma e volontaria, senza nessun tipo di obbligo. L’anno scorso eravamo in circa 70… quest’anno, speriamo di essere ancora di più!».

Come iscriversi alle gare

Se vi abbiamo convinto ad allacciarvi le scarpe e a mettervi a correre, sappiate che partecipare è molto semplice. Le iscrizioni sono già aperte a questo link e chiuderanno il 17 settembre alle ore 18 (non arrivate all’ultimo minuto, perché il giorno della manifestazione non saranno più accettate adesioni!).

Le modalità di partecipazione, la mappa del percorso e le descrizioni dei premi in palio sono tutte pubblicate sul sito dei Runners Bergamo. Tutti gli atleti riceveranno la t-shirt ufficiale della «Millegradini», che quest’anno è di un bellissimo colore rosso acceso.

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