«Banda della plastica», indagini finite
Nei guai un 50enne di Ponteranica

Sono stati notificati negli avvisi di conclusione delle indagini nei confronti della «banda della plastica», composta da quattro persone, arrestate nel marzo 2014 dai Carabinieri di Sacile (Pordenone) e accusata di avere messo a segno furti di tonnellate di granuli di plastica in aziende del Nord Italia, fino a Pesaro.

L’udienza preliminare è prevista per il mese di giugno, nei confronti di Gianluigi Persico (50) di Ponteranica, Mauro Dusi, 51 anni, di Vallio (Brescia), Iames Nolli (57), di Vobarno (Brescia) e Luca Tebaldini (46), di Prevalle (Brescia).

I quattro erano stati individuati come i responsabili di un furto del valore di 60 mila euro avvenuto la notte del 3 ottobre 2013 a Sacile. Dalle indagini era emerso emerso il legame con altri furti simili, tra cui quello avvenuto il 7 novembre 2013 a Mondavio (Pesaro), dove fu rubato un autoarticolato con 18 bancali del medesimo materiale per un totale di 25 tonnellate, ricettato attraverso una società bolognese da un rivenditore di Santo Stino di Livenza (Venezia), poi rivenduto a un commerciante di Altavilla Vicentina (Vicenza), dove i carabinieri lo hanno trovato e recuperato.

Dalle indagini è emerso che poco prima dell’arresto, Tebaldini e Persico avrebbero messo a segno un altro furto in un’azienda di Sacile, la Karton Spa, da cui erano state sottratte 50 tonnellate di materiale plastico del valore di 60 mila euro, utlizzando due bilici. Dall’analisi dei tracciati telefonici, delle tessere autostradali e dell’itinerario dei mezzi è stato accertato che i due, provenienti da Brescia, avevano dapprima rubato un autoarticolato a Porcia (Pordenone), parcheggiandolo a poca distanza dall’azienda dove hanno messo a segno il colpo.

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