Una nuova analisi del Dna sperimentata su decine di migliaia di donne in India è più efficace del pap-test nel prevenire il tumore della cervice uterina.
Il test utilizzato su 130.000 volontarie viene «letto» in sole tre ore, costa 5 dollari ed è prodotto dall'azienda Qiagen.
La nuova analisi individua la presenza del papilloma virus, considerato in molti casi l'origine del tumore dell'utero, ed ha dimostrato di prevedere con più accuratezza quali donne erano a alto rischio di sviluppare il cancro, riuscendo così ad eliminare eventuali lesioni precancerose anticipatamente.
Finanziata dalla «Fondazione Bill e Melinda e Gates» e condotta da scienziati della Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro con sede a Lione in Francia, l'indagine è pubblicata sul 'New England journal of medicine' e viene già considerata la pietra miliare che manderà in pensione l'uso annuale del pap-test.
«Le implicazioni di questo rapporto sono immediate e globali», ha commentato Mark Schiffman del National cancer institute. La nuova analisi fra l'altro richiederebbe di essere effettuata solo ogni 5 anni.
Le 130.000 donne tra i 30 ed i 59 anni sono state divise in tre gruppi: uno sottoposto a minime cure preventive come avviene nelle aree rurali che non includevano il pap test ogni anno ma una semplice visita ginecologica; uno sottoposto a pap-test annuale; uno alla nuova analisi del Dna.
Dopo otto anni, il gruppo che faceva il pap-test ha evidenziato la presenza di tre quarti dei casi di tumori dell'utero ad uno stadio avanzato rispetto alle donne sottoposte solamente a cure preventive minime. Mentre nel gruppo che faceva l'analisi del Dna si sono registrati solo la metà dei casi.
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