Bonus vista per occhiali: le richieste dal 5 maggio

SCADENZA. L’agevolazione ha un valore di 50 euro per chi ha acquistato dal gennaio 2021 o vuole comprare strumenti da vista o lenti a contatto.

Per chi vuole usufruire del nuovo «bonus vista» del valore di 50 euro perché ha acquistato (dal gennaio 2021) o vuole acquistare occhiali da vista o lenti a contatto correttive, è bene che si segni in agenda la data del 5 maggio, giorno dal quale si può chiedere (fino al 31 dicembre 2023, salvo esaurimento fondi) il contributo tramite la piattaforma web al link: www.bonusvista.it.

Come fare

Per accedere al bonus si deve essere in possesso di una Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) in corso di validità e riferita ad un Indicatore della situazione economica equivalente (Isee) non superiore a 10mila euro. Il bonus può essere richiesto una sola volta, per ogni membro del nucleo familiare al quale è riferito l’Isee. Due le modalità di accesso al contributo, come detto di importo pari a 50 euro.

La prima è un voucher per ogni soggetto beneficiario, emesso contestualmente alla domanda online ed immediatamente spendibile in un’unica soluzione entro 30 giorni dall’emissione presso gli esercizi commerciali registrati. Il buono viene emesso in formato digitale con apposito codice a barre/QR code contenente le informazioni del buono stesso. Decorso il termine senza che il buono sia stato utilizzato, lo stesso viene annullato. Il richiedente potrà presentare una ulteriore richiesta di beneficio, sempre che permangano disponibilità nel fondo. La seconda modalità di accesso al bonus riguarda invece gli acquisti già effettuati dal primo gennaio 2021 al 4 maggio 2023 (quindi prima dell’apertura della piattaforma web). L’istanza di rimborso deve essere presentata entro il 3 luglio.

Modalità online

La richiesta del bonus va presentata in modalità telematica registrandosi nella piattaforma web www.bonusvista.it, con una delle seguenti credenziali: Carta di identità elettronica (Cie) 3.0; Sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale (Spid); Carta nazionale dei servizi (Cns). Il richiedente deve inserire le seguenti informazioni, sotto forma di autocertificazione: partiva Iva esercente; numero, data e importo della fattura; indirizzo mail.

La piattaforma web è già attiva invece per gli esercenti, che si devono registrare con le stesse credenziali richieste ai beneficiari (Cie, Spid o Cns), indicando i singoli punti vendita (in caso di vendita fisica diretta). I punti vendita possono essere ricercati sul sito anche tramite mappa geografica. La validazione dei buoni avviene tramite piattaforma web: l’esercente inserisce il codice del buono, il proprio codice esercente e l’importo da validare. Info: www.salute.gov.it.

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