Colombe pasquali, prezzi invariati ma vendite in calo

LA TRADIZIONE. Dai 25 ai 40 euro per le artigianali. Domanda giù del 10%: festa troppo vicina al Carnevale. Uova di cioccolato: richiesta sempre più personalizzata.

La colomba, intesa come dolce pasquale, se ne vola via nel giro di una settimana. A differenza del cugino panettone, che ha a disposizione un periodo decisamente più lungo durante tutte le festività natalizie, il lievitato di questo periodo viene consumato in pochi giorni.

Tradotto in soldoni: panetterie e pasticcerie ricevono meno prenotazioni e tutte sotto data. Per acquistare una buona colomba artigianale quest’anno servono dai 25 ai 40 euro (fino a 50 per le produzioni stellate), un prezzo in linea con quello della Pasqua 2023. A differenza di quanto avvenuto un anno fa, caratterizzato dal rialzo delle materie prime, in questo periodo il costo degli ingredienti (dal grano allo zucchero, dal burro ai canditi) è rimasto stabile.

A differenza di quanto avvenuto un anno fa, caratterizzato dal rialzo delle materie prime, in questo periodo il costo degli ingredienti (dal grano allo zucchero, dal burro ai canditi) è rimasto stabile.

«L’energia è tornata sui suoi passi e anche le materie prime, cresciute anche del 25% nel 2023, si sono stabilizzate, seppure in alto – commenta Massimo Ferrandi, presidente di Aspan, l’associazione che raggruppa in panificatori della provincia di Bergamo -. Se tracciamo il primo bilancio sulle vendite, troviamo un – 10% dovuto al fatto che quest’anno la Pasqua cade bassa e troppo vicina al carnevale. Le prenotazioni sono arrivate un po’ all’ultimo e i clienti prediligono ora pezzature più piccole, da 800 grammi, per risparmiare e tenuto conto che le famiglie sono meno numerose. In un panificio la colomba va dai 25 ai 35 euro, fino a 40 se guarnita con pistacchio. Molto richiesta la tradizionale affiancata da cioccolato o vuota. Qual è la differenza con una colomba da supermercato? - conclude Ferrandi -. Sicuramente la lavorazione artigianale e la qualità degli ingredienti, a partire dal lievito madre, nel mio caso attivo da più di 30 anni. Sul costo delle colombe incide anche il confezionamento: le scatole più anonime costano l’1,8 euro, mentre quelle più sostenute e personalizzate superano i 4 euro».

Anche il Capab, Consorzio degli artigiani pasticcieri bergamaschi, conferma rileva che il prezzo delle colombe «è in linea con lo scorso anno – afferma il presidente Andrea Bonati -. I costi delle materie prime sono tornati nei ranghi e le vendite stanno comunque procedendo bene. Si tratta di una festività concentrata in una settimana e nel 2024 la Pasqua cade presto, lasciando un vuoto di feste fino al 25 aprile». «Il prezzo medio per una colomba artigianale di pasticceria si aggira sui 37 euro con punte di 40 – prosegue Bonati -. Si tratta di un prodotto che rispetto al panettone richiede maggiore lavorazione per forma e glassatura. Tra le tendenze, oltre al pistacchio, avanzano gusti primaverili come lampone e cioccolato o nocciola e limone».

Parallelamente, anche la rivendita di uova di cioccolato mantiene il suo fascino, tanto che i pasticcieri tengono pronte fino all’ultimo le due metà da unire aggiungendo sorprese personalizzate.

Parallelamente, anche la rivendita di uova di cioccolato mantiene il suo fascino, tanto che i pasticcieri tengono pronte fino all’ultimo le due metà da unire aggiungendo sorprese personalizzate.

«Puntiamo alla massima personalizzazione che ci distingue rispetto alle uova che si trovano nei supermercati – confida Andrea Bonati -. Nel nostro caso vince la fantasia e i soggetti che andiamo a creare. Confermo che è rimasta la corsa alla sorpresa, tanto che in laboratorio abbiamo una scorta di uova pronte ad essere confezionate con un pensiero speciale: in passato è capitato di inserire anche gioielli da migliaia di euro». Sperando che l’uovo non venga rotto o riciclato prima del tempo.

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