In rosso il bilancio 2022 di Promoberg. Fiera, disavanzo di circa 800mila euro

VOTO UNANIME. Martedì il via libera dei soci. Ancora lontani i numeri pre pandemia. A pesare anche i rincari di energia e gas.

Promoberg archivia il 2022 con l’approvazione all’unanimità del bilancio chiuso con un disavanzo di circa 800mila euro. L’anno scorso la società di gestione della Fiera di via Lunga pagava ancora le conseguenze della pandemia, tra manifestazioni cancellate e presenze ridotte soprattutto nel primo trimestre.

«Sui nostri conti ha inciso paurosamente il caro energia - sottolinea il presidente di Promoberg Luciano Patelli -. Le bollette alle stelle hanno azzoppato la ripresa dell’attività fieristica, che da maggio e per tutto il secondo semestre 2022 aveva ripreso finalmente un andamento positivo». Non abbastanza, comunque, da far chiudere il conto economico in attivo.

«L’obiettivo di Promoberg è arrivare al pareggio di bilancio nel giro di un paio d’anni - continua Patelli -. Questo non sarà ancora possibile per la fine del 2023, che per noi è l’anno zero da cui tutto riparte, ma ci auguriamo di farcela per il 2024».

In effetti quest’anno l’attività sta andando molto bene, prima con il ritorno di Bergamo Arte Fiera, la manifestazione dedicata all’arte moderna e contemporanea, e di Ifa-Italian Fine Art, dedicata invece al migliore antiquariato, poi con il boom di Creattiva, che ha registrato ben 45mila presenze. «Ora contiamo sulla prima edizione di International Hardware Fair Italy, organizzata in collaborazione con Colonia, in programma venerdì e sabato di questa settimana, ma soprattutto sul debutto a Bergamo di Comicon nella seconda metà di giugno».

A Napoli l’edizione 2023 della rassegna si è conclusa con il record di 170.000 visitatori. «A noi basterebbe avere anche solo un terzo dello sbigliettamento per portare a casa un grande successo», ammette Patelli. L’assemblea dei soci di Promoberg ha anche confermato, sempre all’unanimità, sia Kpmg come società di revisione sia il collegio sindacale, formato da Rosella Colleoni, Roberto Frigerio e Massimo Restivo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA