Irpef, con i soldi sgravi alle famiglie
Agevolazioni per studenti e under 35

Tasse giù per i nuclei più fragili, niente ticket sui bus sotto i 13 anni e musei gratis una domenica al mese.

Aveva creato un certo mal di pancia l’incremento dell’Irpef (Bergamo è l’ultimo capoluogo della Lombardia che ha adeguato l’addizionale, ndr), l’aumento dell’imposta sul reddito delle persone fisiche ritoccato dallo 0,6 allo 0,8% (+0,2%), come tratteggiato nel bilancio di previsione 2020 presentato dal vicesindaco Sergio Gandi a fine novembre. Un malumore generale che aveva sollevato soprattutto i sindacati, preoccupati che le fasce deboli venissero penalizzate, e che adesso la maggioranza spera di spazzare via con i sette emendamenti presentati ieri mattina a PalaFrizzoni, finanziabili anche con il maggior gettito Irpef previsto.

«Si tratta di un piano strategico e lungimirante volto ad aiutare le famiglie, i più bisognosi e i più giovani», chiarisce Niccolò Carretta, consigliere regionale nonché coordinatore della Lista Gori. I sette emendamenti, che verranno presentati durante la discussione sul bilancio previsionale 2020, sono frutto del lavoro collettivo portato avanti dai consiglieri comunali di maggioranza: il più sostanzioso propone un contributo per calmieramento di 200 mila euro da destinare alle famiglie più fragili e bisognose in base all’Isee, nel 2020». «Vuole controbilanciare l’incremento dell’addizionale andando a ridurre la pressione della tassazione sulle persone con Isee più bassi, verrà ampliata la platea e le soglie saranno rese note in un provvedimento successivo e da una campagna di comunicazione», chiarisce Massimilano Serra, capogruppo del Partito Democratico.

Minori di 13 anni gratis sul bus
Le aree di intervento degli emendamenti riguardano sì il sociale, ma anche la cultura e la mobilità, rispondendo alla sollecitazione delle parti sociali: «Abbiamo pensato di incentivare l’uso del mezzo pubblico per renderlo una prassi a partire dai giovani – spiega Francesca Riccardi del Partito Democratico – sia attraverso un contributo di 60 mila euro ad Atb per ridurre a 200 euro l’abbonamento annuale per la “zona 1” agli studenti delle superiori residenti a Bergamo, sia attraverso una spesa di 100 mila euro ad Atb per permettere ai minori di 13 anni di viaggiare gratis sui mezzi pubblici Atb con documento d’identità».

Per gli under 35
E proprio per sostenere i giovani sotto i 35 anni, così come le coppie con almeno un componente under 35, è stato proposto un altro incremento, pari a 50 mila euro, per incentivarne l’indipendenza abitativa con la sottoscrizione di contratti di locazione calmierata in base alla capacità economica: «Grande attenzione è infatti riservata alle famiglie, a Bergamo c’è stato un leggero incremento della natalità, per cui proponiamo la riduzione o la gratuità della retta per garantire l’accesso alla mensa scolastica a studenti con nucleo familiare numeroso e in comprovata difficoltà economica e sociale, con conseguente riduzione di 50 mila», chiarisce Robi Amaddeo, della Lista Gori. «Inoltre prevediamo un altro contributo di 50 mila euro a favore di nuclei familiari con minori in situazioni di grave disagio socio-economico e di povertà educativo-relazionale che necessitano di percorsi di accompagnamento e sostegno, a Bergamo sono stati segnalati 600 minori da attenzionare».

Incentivi alla cultura
Infine arriva anche l’incentivo alla cultura che favorisce l’ingresso nei musei civici ai bergamaschi, spesso lontani dalle esposizioni al contrario dei turisti: «Daremo un contributo di 10 mila euro alla Fondazione Carrara perché gli under 25 residenti in città possano entrare gratis alla mostra “Peterzano” all’Accademia Carrara dal 6 febbraio al 17 maggio», svela Giovanni Berera, rappresentante di Patto per Bergamo. Un’iniziativa che viaggia a braccetto con un intervento più strutturale: l’introduzione della gratuità del biglietto d’ingresso ai musei civici una domenica di ciascun mese a tutti i cittadini bergamaschi. «Cercheremo di attuarlo la prima domenica del mese, come i musei statali», rivela Serra che insieme al consigliere di Ambiente Partecipazione Futuro Roberto Cremaschi precisa: «La maggioranza, molto coesa, ha voluto destinare le risorse a questi temi che combaciano con le richieste delle parti sociali».

Il plauso dei sindacati
E proprio venerdì, dopo la comunicazione in arrivo dal Comune sulla destinazione di parte delle risorse aggiuntive incamerate a seguito dell’aumento dell’addizionale comunale Irpef, i tre segretari generali Gianni Peracchi per la Cgil, Francesco Corna della Cisl e Angelo Nozza della Uil si sono detti soddisfatti dagli emendamenti proposti: «Ferma restando la verifica dei testi finali del bilancio, possiamo dirci soddisfatti di alcune scelte operate che rispecchiano le nostre richieste e confermano la consuetudine del sindacato confederale a non sottrarsi all’assunzione di responsabilità», scrivono. «Il confronto negoziale a livello territoriale può produrre effetti positivi per i nostri iscritti e per la popolazione più in generale. A tal proposito evidenziamo positivamente i risultati raggiunti dal Comune di Bergamo nel recupero dell’evasione fiscale e riteniamo necessario proseguire il dialogo costruttivo intrapreso anche per ciò che riguarda le infrastrutture e i servizi alla persona in generale».

Soddisfatto anche l’assessore al Bilancio e vicesindaco Sergio Gandi: «Credo sia stato fatto un ottimo lavoro collettivo in sintonia con le richieste avanzate dalle parti sociali attraverso scelte intelligenti che guardano al futuro e a chi ha più bisogno di aiuto».

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