Economia / Bergamo Città
Martedì 07 Febbraio 2023
Lo shopping estero: un 2022 vivace per le bergamasche
Il bilancio. Il rapporto Kpmg: oltre 40 compravendite di imprese, per un giro d’affari di più di 700 milioni Il primato di Lampa: cinque acquisizioni in Toscana
È stato un anno frizzante il 2022 sul fronte M&A (fusioni e acquisizioni), nonostante le incertezze legate alla guerra in Ucraina e ai rialzi di inflazione, tassi ed energia. A livello nazionale sono state concluse 1.184 operazioni (-2,5% su base annua) per un totale di oltre 80 miliardi, 20 in meno rispetto al 2021, che però corrispondono al valore del solo deal Stellantis. Alta l’attenzione degli investitori esteri per le realtà italiane, con 421 compravendite (+15% rispetto al 2021) per circa 29 miliardi (+67% sull’anno precedente). Il trend mondiale non così brillante: 43.235 operazioni per 3.550 miliardi, -12% in volumi e -20% per controvalore rispetto al 2021.
«In generale c’è stato notevole interesse per le infrastrutture e le risorse energetiche, anche in considerazione del nuovo contesto economico e geopolitico», commenta Ivan Lucci, partner di Kpmg.La Lombardia continua a rivestire un ruolo fondamentale nel mercato italiano con il 48% delle operazioni, pari al 25% del valore, e la Bergamasca ne ha registrate oltre la quarantina per almeno 700 milioni, cifra in sottostima, considerato che il controvalore spesso non è reso pubblico.
Lucci: svetta operazione Atalanta «In terra orobica - ricorda Lucci - la principale operazione è riferibile all’ingresso di Stephen Pagliuca con un gruppo di investitori nel capitale sociale di La Dea Srl, sub-holding della famiglia Percassi che deteneva l’86% del capitale dell’Atalanta (oggi salito al 99%, ndr), con un investimento pari al 55% del capitale. In termini di volumi, il comparto industriale con 14 deal, pari al 45% del valore, conferma la resilienza del tessuto bergamasco che, grazie alla leva di acquisizioni e fusioni, continua la crescita anche per linee esterne».
Dagli Usa, all’India, al Brasile Ad aprire le danze a gennaio 2022 è stata Ivs, leader del vending, che ha rilevato la maggioranza della milanese Ge.SA, tra i principali player del settore. Il gruppo di Seriate ha poi acquisito la francese Alfragest, attiva nello stesso campo. RadiciGroup ha rafforzato la propria presenza in India comprando la Ester Industries, mentre Kask di Chiuduno, leader dei caschi sportivi, ha comprato lo storico brand americano Vogel. La Same Deutz-Fahr di Treviglio è invece entrata in VitiBot, impresa francese in possesso di una tecnologia rivoluzionaria nei mezzi per la viticoltura, mentre Scaglia Indeva di Brembilla ha acquisito una quota di maggioranza della brasiliana Selettra Automação e Robótica Ltd.
Nel chimico Bozzetto Group ha rilevato il 100% della divisione fibre della tedesca Levaco e Sabo di Levate, produttrice di additivi, ha acquisito la tedesca Evonik. Altra operazione di rilievo è stata quella che ha visto entrare nella galassia Gewiss la veneta Performance in Lighting, leader dell’illuminotecnica.
Tra le società più vivaci va segnalata Lampa di Grumello del Monte, specializzata in accessori per i più importanti marchi internazionali del lusso: dopo l’ingresso nel fondo di private equity milanese White Bridge, la bergamasca ha concluso ben cinque acquisizioni tutte in Toscana (record provinciale del 2022) inglobando le fiorentine Obi Bigiotterie, Scaf, Iab, Conti & Vannelli e Pf. Fine Foods di Zingonia, produttrice in conto terzi per l’industria farmaceutica e nutraceutica, è invece entrata nella cosmetica comprando la bresciana Euro Cosmetic. Il 2022 ha visto anche espandersi ulteriormente Project Informatica, specializzata in soluzioni hardware e software per banche e imprese, che grazie al supporto del fondo H.I.G. nel 2022 ha acquisito la padovana 3P Technologies e da qualche mese ha affidato un mandato esplorativo alla banca d’affari Rothschild per valutare le proprie potenzialità sul mercato.
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