Luce e gas, sul portale dell’Arera confronto tra le offerte migliori

ADICONSUM. A gennaio, con la fine del mercato tutelato, i fornitori di energia potranno stabilire autonomamente il prezzo e le condizioni del contratto.

Messi alle strette dai continui rincari dei costi dell’energia e dalle lettere dei vari operatori che propongono offerte (apparentemente) imperdibili, anche a Bergamo sono ancora in molti a non sapere cosa fare quando, a fine anno, al mercato tutelato (nel quale le condizioni economiche e contrattuali delle forniture di energia elettrica e gas sono definite dall’Arera), subentrerà quello libero, che consente agli operatori di stabilire autonomamente il prezzo e le condizioni del contratto, innescando (così si spera) una sana concorrenza a tutto beneficio per i consumatori.

«Al netto di eventuali proroghe dell’ultima ora – spiega Mina Busi, presidente di Adiconsum Bergamo - il completo superamento della maggior tutela per le utenze domestiche relative alla fornitura del gas scatterà dal primo gennaio e quello dell’energia elettrica dal 10 gennaio 2024. Chi in tale data non avrà fatto ancora alcuna migrazione dal tutelato al libero si vedrà assegnato in automatico, dal primo aprile 2024, un regime transitorio definito Servizio a tutele graduali (Stg). Il passaggio dal tutelato al libero sarà gratuito, non saranno necessari interventi sui contatori e non ci sarà alcuna interruzione di fornitura. Sarà possibile affidarsi a un unico gestore per la fornitura sia di gas sia di energia elettrica».

Detto così sembra tutto semplice, ma in realtà in molte famiglie regna ancora una grande incertezza. «Per questo motivo nei mesi scorsi – prosegue la numero uno dell’Associazione difesa dei consumatori e ambiente della Cisl di Bergamo - abbiamo chiesto più volte al governo di rinviare la fine del mercato tutelato, per consentire un passaggio al mercato libero più naturale e consapevole; un posticipo ritenuto necessario anche dalla stessa Arera. Ci stanno contattando molti consumatori da tutta la provincia, evidenziando di essere in balia di comunicazioni confuse e di un telemarketing aggressivo per passare al libero mercato, mentre serve al contrario un’informazione chiara e trasparente, che dia certezze alle famiglie».

Allo stato attuale, quali sono le mosse da mettere in pratica per evitare brutte sorprese? «Per prima cosa è fondamentale imparare a leggere bene le fatture - spiega Mina Busi - per avere più chiara la situazione dei consumi. In particolare è bene verificare la sezione dedicata ai prezzi dell’energia o del gas applicato ai consumi: è su queste voci, infatti, che si gioca la concorrenza tra i diversi fornitori e quindi anche il risparmio delle famiglie».

Altre voci da confrontare sono quelle per il trasporto e la gestione del contatore. A questo punto si passa al confronto tra le tante proposte e tariffe offerta dal mercato. Un aiuto in tal senso arriva dal sito dell’Arera (www.arera.it), e, ancora più nel dettaglio, dal suo portale dedicato alle offerte (www.ilportaleofferte.it), nel quale si possono individuare, verificare e confrontare, in base alle singole esigenze e tipologia di fornitura (energia elettrica, gas e dual fuel), le proposte migliori nella propria, inserendo semplicemente il codice di avviamento postale (Cap) del comune di residenza. Chi ha ricevuto già un’offerta può inserire il relativo codice per confrontarla con le altre disponibili nel portale.

«Se non si è pratici delle offerte luce e gas, e comunque se si vuole essere più sicuri prima di firmare un nuovo contratto - è l’invito della presidente di Adiconsum Bergamo - è bene chiedere l’aiuto ad esempio ai nostri esperti, che hanno tutte le competenze per individuare la tariffa più adeguata alle proprie necessità».

Venendo al Servizio a tutele graduali (Stg), Busi chiarisce che «sarà gestito da un venditore, selezionato tramite procedure d’asta per aree territoriali, quindi a prezzi competitivi, secondo condizioni fissate dall’Arera, senza che si verifichino interruzioni di fornitura o cambi di contatore. Gli operatori dovranno rispettare requisiti di solidità economico-finanziaria, gestionale ed operativa. Le condizioni contrattuali corrispondono a quelle delle offerte Placet (Prezzo Libero a Condizioni Equiparate di Tutela).

In generale - prosegue Busi - il Servizio di Salvaguardia presenta costi più alti rispetto alle condizioni precedenti della Maggior Tutela e alle offerte del Mercato Libero. Ogni fornitore del Stg dovrà inviare ai propri clienti assegnati le informazioni su: riferimenti dell’esercente, motivo e data attivazione servizio, modalità spedizione bollette, diritto di recesso, riferimenti ai Portale Offerte di Arera».

Clienti vulnerabili, tempi diversi

Un capitolo a parte spetta, infine, ai clienti cosiddetti vulnerabili, per i quali il mercato tutelato resterà in vigore sino al 31 marzo 2027. Rientrano negli utenti vulnerabili: chi si trova in condizioni economicamente svantaggiate, aventi diritto al bonus sociale; i soggetti le cui utenze sono ubicate in strutture abitative di emergenza a seguito di eventi calamitosi; le persone dai 75 anni in poi; i soggetti intestatari di fornitura con disabilità ai sensi dell’articolo 3 della legge 104/’92. «I soggetti appartenenti alle prime tre categorie – precisa Mina Busi -, sono stati preventivamente individuati attraverso il Sistema informativo integrato e hanno ricevuto una comunicazione dedicata. I soggetti domestici con disabilità hanno invece ricevuto la comunicazione dedicata ai non vulnerabili e devono quindi compilare e inviare il modulo ricevuto».

Info Adiconsum: tel. 035.324580; e-mail [email protected].

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