Decreto aiuti, per i lavoratori part-time arriva il bonus da 550 euro

La domanda va presentata alI’Inps entro il 30 novembre L’indennità, una tantum, per coprire i periodi non lavorati nel 2021.

Per i lavoratori part-time è in arrivo un bonus una tantum di 550 euro. Il decreto Aiuti prevede infatti il riconoscimento del cosiddetto «bonus part-time» per l’anno in corso a favore dei lavoratori dipendenti di aziende private che nel 2021 siano stati titolari di un contratto di lavoro a tempo parziale ciclico verticale caratterizzato da periodi non interamente lavorati di almeno un mese (quattro settimane) in via continuativa e complessivamente un periodo senza lavoro non inferiore a sette settimane e non superiore a 20. Il lavoratore, alla data di presentazione della domanda, non deve essere né titolare di altro rapporto di lavoro dipendente (diverso da quello a tempo parziale ciclico verticale), né percettore della Naspi. Si intende percettore di Naspi anche nel caso in cui quest’ ultima prestazione sia stata sospesa a seguito di rioccupazione con rapporto di lavoro a tempo determinato di durata pari o inferiore a sei mesi.

L’Inps chiarisce inoltre che per poter usufruire del bonus, il lavoratore non deve essere titolare di un trattamento pensionistico diretto al momento della presentazione della domanda.

L’indennità una tantum, pertanto, è incompatibile con le pensioni dirette a carico, anche pro quota, dell’assicurazione generale obbligatoria (Ago) e delle forme esclusive, sostitutive, esonerative e integrative della stessa. La domanda per accedere al bonus va presentata entro il 30 novembre 2022 tramite il sito dell’Inps (www.inps.it), seguendo dalla home page il percorso: Prestazioni e servizi (barra in alto a destra) - Servizi - Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche, selezionando infine la prestazione «Indennità una tantum per i lavoratori a tempo parziale ciclico verticale». Per accedere alla domanda è necessario essere in possesso di una delle seguenti credenziali: Sistema pubblico di identità digitale (Spid); Carta di identità elettronica (Cie) o Carta nazionale dei servizi (Cns). Una volta presentata la domanda, sarà possibile visionare e scaricare le ricevute e i documenti prodotti dal sistema, monitorare lo stato di lavorazione della domanda e, se necessario, aggiornare le informazioni relative alle modalità di pagamento. In alternativa al portale web, il bonus può essere richiesto anche telefonando al numero verde gratuito 803.164 (da rete fissa) o al numero 06.164164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori); oppure attraverso i servizi messi a disposizione dai vari patronati.

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