Realtà bergamasche al Salone del Mobile con forti aspettative

Grande attesa. Sono 16 i brand presenti alla kermesse milanese oltre a quelli che animeranno il FuoriSalone. «C’è una grande voglia di proporsi su nuovi mercati».

Torna il Salone del Mobile che, per la sua 61a edizione (18-23 aprile alla Fiera di Milano-Rho) presenta un format innovativo, frutto di un ripensamento strutturale maturato dal confronto con espositori e visitatori. A sposare la nuova visione promossa dagli organizzatori sono anche 16 aziende orobiche che, dopo anni complessi causa pandemia, presenteranno le proprie realizzazioni in presenza in uno dei diversi mondi della kermesse: Salone del Mobile, Salone del Complemento d’Arredo, Workplace3.0, S. Project, Euroluce e SaloneSatellite.

Diverse anche le bergamasche hanno invece aderito al FuoriSalone con iniziative ed esperienze d’impatto. A dare appuntamento nei propri spazi espositivi in Fiera, nell’area dedicata al Complemento d’arredo, saranno Foppapedretti, Pinetti e Tisca Italia srl, mentre ad accogliere buyer, addetti ai lavori e curiosi nella sezione Salone del Mobile saranno Pedrali, Angelo Monzio Compagnoni 1951, Alias, Veraflex, Erre Bi.Bi e ancora Foppapedretti, con un secondo stand. Dopo 4 anni di assenza, a celebrare la 31a edizione di Euroluce, ci penseranno invece Melogranoblu, Knikerboker, Catellani & Smith, Lombardo srl, Foresti&Suardi, Icone e Fai. A Radici Pietro Industries & Brands spetterà invece il compito di presidiare «S. Project».

Tutte le aziende bergamasche si approcciano alla kermesse con entusiasmo, curiosità, desiderio di ritrovare clienti e raccogliere riscontri.

Tutte le aziende bergamasche si approcciano alla kermesse con entusiasmo, curiosità, desiderio di ritrovare clienti e raccogliere riscontri. Conferma Lorenzo Pinetti, a.d. di Pinetti, specializzata in accessori in pelle per arredo di progetti nautici, alberghieri e abitativi: «Il Salone resta punto di riferimento internazionale e averlo ripensato in ottica più contemporanea depone solo a suo favore. Siamo fiduciosi della qualità dei risultati che potranno essere raccolti».

E per Cristiano Pagnoncelli, a.d. di iCone (lampade design arredamento di interni), «Euroluce servirà ad incrementare la nostra presenza internazionale nel retail e nel contract, oltre a far “toccare” i nostri prodotti». Visione condivisa da Massimo Crema a.d. di Melogranoblu (illuminazione in vetro soffiato): «Dopo 4 anni di blackout siamo entusiasti di tornare per reincontrare i clienti e verificare il nostro percepito del mercato».

La Fiera come «test» anche per Luciano Paissoni, a.d. di Foresti&Suardi (produzione accessori nautica), per la prima volta alla biennale della luce per «verificare la risposta del mercato alle nostre realizzazioni per l’illuminazione in ambito civile, settore in cui siamo una sorta di start up».

Torna il Salone del Mobile che, per la sua 61a edizione (18-23 aprile alla Fiera di Milano-Rho) presenta un format innovativo

Accento sull’importanza della kermesse in ottica mondiale da Tobia Catellani, Ceo Catellani & Smith, brand specializzato in illuminazione: «Il Salone è una cassa di risonanza internazionale, un’occasione unica per consolidare le relazioni con i nostri partner nel mondo e trovare nuovi mercati dove puntare», e Marco Monzio Compagnoni della Angelo Monzio Compagnoni 1951: «In Fiera associamo agli obiettivi commerciali la perlustrazione per capire se proporsi su nuovi mercati e dimenticare vecchi palcoscenici».

Espansione come finalità anche per Corrado Mariani di Erre Bi. Bi che si propone di «creare una rete di contatti commerciali e opportunità di sviluppo oltre confine». Prodotto in primo piano invece da Alias (arredi per spazi living, ufficio e contract in chiave ecodesign), il cui stand «rivela il percorso di ricerca e sperimentazione che ci definisce e valorizza il patrimonio aziendale attraverso un percorso nel segno dell’innovazione»; e Foppapedretti. «Innovazione, ecosostenibilità, qualità e made in Italy le parole d’ordine per definire la collezione di mobili per esterno «Iconica verso la quale - spiega il presidente Luciano Bonetti - abbiamo alte aspettative, rivolgendosi al circuito di vendita dei negozi di mobili specializzati e degli architetti in Italia e all’estero». Apertura al mercato internazionale anche per Pedrali (produzione di sedie, tavoli, complementi d’arredo e lampade design per contract e casa): «Nel nome del “100% made in Italy, 100% made in Pedrali” e del 60esimo anniversario dell’azienda – dice la ceo Monica Pedrali - partecipiamo per la 34a edizione al Salone, dove presenteremo 6 nuove collezioni di prodotti outdoor e indoor, in uno stand di 900 metri quadri sulla nostra filosofia sostenibile».

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