Salone del Mobile, l’edizione 2024 punta su cinesi e realtà virtuale

LEGNO-ARREDO. Oltre 1.900 le aziende che esporranno dal 16 al 21 aprile negli spazi di Fiera Milano-Rho. Porro: «L’obiettivo ora è tessere una rete mondiale».

Sono alte le aspettative sulla 62esima edizione del Salone del Mobile di Milano che riunirà l’intera filiera del legno-arredo dal 16 al 21 aprile negli spazi di Rho Fiera. Presenti più di 1.900 espositori, di cui 600 giovani talenti under 35 e 22 scuole di design. In rappresentanza di un settore che a Bergamo conta 900 imprese e oltre 5mila addetti: Indeva, Pedrali, Pinetti, Alias, Angelo Monzio Compagnoni (1951), Brem, Radici Pietro Industries & Brands, Veraflex, Tisca Italia, Fas Pendezza.

Evoluzione e innovazione

Per questa edizione, le cui parole chiave sono evoluzione e innovazione, è attesa una grande presenza di pubblico internazionale, soprattutto dalla Cina. Saranno il 30% le aziende estere presenti in fiera (escluso il Salonesatellite). Per dirlo con le parole della presidente del Salone, Maria Porro, questo risultato è frutto di un «lavoro incredibile: siamo partiti da Shangai e poi abbiamo girato mezza Europa e gli Stati Uniti. In ognuno di questi luoghi abbiamo coinvolto oratori speciali per tessere ancora di più la rete mondiale».

La chiave di volta sta nell’evoluzione che parte da una presa di coscienza del valore del salone ma al tempo stesso tiene gli occhi puntanti alla tradizione: «Lo shock del Covid ha spinto a trovare un modello evolutivo: il salone è molto più di una fiera trade – prosegue Porro –: lo abbiamo capito scontrandoci con una necessità di pensare a un nuovo format, dove al centro c’è il visitatore».

Il Salone, oltre che essere anche punto di riferimento per il comparto del tessile d’arredo, ha una ricaduta importante a livello di indotto su gran parte del territorio regionale. A dimostrarlo sono i numeri presentati dall’assessore al Turismo, marketing territoriale e moda, Barbara Mazzali: «Lo scorso anno la settimana ha registrato un aumento del 25% delle presenze turistiche rispetto al 2022 e la stessa settimana ha generato un aumento di presenze pari a più del 40% rispetto a una normale settimana milanese. Il 65% sono stranieri e abbiamo visto da un’indagine che circa metà dell’offerta delle camere (circa 40%) è già prenotata con 2 mesi di anticipo». E non solo a Milano. Anche a Bergamo in occasione della kermesse milanese si registra il tutto esaurito nelle strutture ricettive e un incremento del giro d’affari nei ristoranti.

L’Osservatorio

Diverse anche le novità a livello di spazi della fiera, che come per la scorsa edizione verrà allestita su un unico livello espositivo (172.500 mq) per facilitare i flussi. Restyling per gli appuntamenti biennali Eurocucina e il Salone internazionale del bagno. Grazie al contributo delle neuroscienze, infatti il visitare sperimenterà un miglioramento nell’esperienza di visita: «Abbiamo verificato attraverso la sperimentazione su un padiglione tramite realtà virtuale che vi sarà un 10% di riduzione della percorrenza, un 15% in più di orientamento e un 40% in più di memorabilità degli stand visti, oltre a un aumento delle onde alpha» fa sapere Juri Franzosi, direttore di Lombardini 22, che ha ripensato il layout delle biennali. Tra i percorsi principali sono state inserite installazioni culturali e aree di quiete e riposo.

Indagare il Salone «come ecosistema» è il progetto che getta le basi quest’anno per la creazione di un Osservatorio del Salone del Mobile, commissionato al dipartimento e alla scuola del Design del Politecnico di Milano che darà vita a una piattaforma permanente dedicata a identificare opportunità e sfide che interessano la manifestazione e la città.

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