Valcalepio, le etichette
rinnovano il look. Musica per degustarlo

Carlotta Grumelli confermata al vertice, investimenti per oltre mezzo milione di euro.

Conferma alla presidenza della Cantina sociale Bergamasca per Carlotta Grumelli Pedrocca. L’assemblea elettiva è stata l’occasione per fare il punto anche sul bilancio chiuso al 31 dicembre 2020, in uno degli anni più difficile, a causa della pandemia e delle misure introdotte per limitare il diffondersi dell’emergenza sanitaria. Il settore della ristorazione e dei pubblici esercizi è stato uno dei più colpiti dalla crisi economica e dal conseguente calo dei consumi, causato dal lockdown e dalla chiusura per diversi mesi delle attività commerciali.

L’assemblea dei soci ha rinnovato i vertici per il prossimo triennio e il consiglio di amministrazione della cantina è ora composto dai consiglieri Pietro Umberto Lussana, eletto vicepresidente, Piero Pagani, Stefano Belotti, Levo Raineri, Edoardo Palma Camozzi, Elena Benedetti, Giambattista Locatelli e Alba Ravasio.

La cantina sociale Bergamasca si conferma il leader provinciale del settore con oltre 700 mila bottiglie prodotte, divise fra Valcalepio Doc, Colleoni Doc e Igt Bergamasca. «L’occasione dell’assemblea era importante per monitorare la situazione dopo un anno che, a causa della pandemia, ha visto notevoli difficoltà per le aziende del settore vitivinicolo, tenuto conto delle chiusure del comparto dell’ospitalità e della ristorazione – commentano Carlotta Grumelli Pedrocca e Sergio Cantoni, rispettivamente presidente e direttore della Cantina Sociale Bergamasca di San Paolo d’Argon -. Nonostante un calo di fatturato di circa l’11%, abbiamo approvato il bilancio con un conto economico che chiude in utile, grazie alla corretta gestione, alle misure messe in atto dal consiglio di amministrazione e alla disponibilità di soci e dipendenti».

Negli anni la cantina ha continuato ad investire sia in attrezzature che in supporti gestionali, l’ultimo in ordine di tempo la digitalizzazione della pesa che viene utilizzata per il conferimento delle uve. Inoltre è stato messo in linea tutto il processo di conferimento del prodotto ed è stata terminata la nuova linea di imbottigliamento, che oggi risulta completamente automatizzata.

«Negli ultimi tre anni l’investimento complessivo ha superato i 500 mila euro – proseguono Grumelli Pedrocca e Cantoni -. Esprimiamo peraltro la soddisfazione dei soci, per aver remunerato le uve della vendemmia 2020 con il 42,6 % del fatturato totale, un indice virtuoso per le cooperative che oltre alla vinificazione provvedono anche alla commercializzazione del prodotto, dopo averlo imbottigliato».

Nell’anno della pandemia, una particolare attenzione è stata riservata anche ai dipendenti che, durante mesi decisamente problematici, non hanno dovuto fare cassa integrazione. Oltre al normale lavoro in cantina hanno provveduto alla coltivazione del vigneto biologico che si estende per 7 ettari, che la cooperativa gestisce nel comune di Scanzorosciate.

Nel corso dell’assemblea è stata inoltre presentata la nuova linea di etichette per la gdo. «Per la grande distribuzione organizzata, abbiamo pensato ad immagini decisamente suggestive che sviluppano un nuovo modo di comunicare con il consumatore – concludono Carlotta Grumelli Pedrocca e Sergio Cantoni -. Il vino viene considerato un compagno di percorso e non è più visto come qualcosa di estraneo». Completano i consigli di consumo i suggerimenti sulla musica ideale da ascoltare mentre si consuma .

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