«Alla mia Debora importava della vita di tutti: ha dato la sua»

BRIGNANO GERA D’ADDA. Le prime parole dei familiari della giovane morta mercoledì in un incidente a Soncino. Lunedì l’autopsia sulla salma.

«Lei era così: le importava la vita di tutti e alla fine ha dato la sua». Sono queste le parole cariche di dolore pronunciate ieri da Matteo Nisoli, padre di Debora, la donna di 26 anni di Brignano Gera d’Adda morta mercoledì, a Soncino, dove conviveva col compagno, dopo che, alla guida della sua auto, si è scontrata frontalmente contro un camion che proveniva dalla direzione opposta. Si tratta delle prime parole pronunciate dopo la tragedia dai familiari della ventiseienne, troppo affranti dal giorno dell’incidente per dire di più.

Al momento dello schianto Debora Nisoli si stava recando al lavoro: da circa un anno era impiegata come assistente sociale all’Ussm (Ufficio servizio sociale minorile) del Tribunale dei minori di Brescia. Prima, fra il 2022 il 2023, aveva lavorato al segretariato sociale di Antegnate per poi esser assunta dall’azienda consortile Solidalia di Romano. Tutta la sua vita lavorativa aveva deciso di impiegarla nell’aiutare gli altri. E, a detta delle persone che avevano lavorato con lei, sapeva farlo con grande capacità, ma anche con gentilezza e sensibilità.

Da qui le parole del padre che, insieme agli altri familiari della donna, in primis la mamma Chiara e la sorella Elena, sono ancora in attesa di sapere quando potranno celebrare il funerale della loro cara. «Nemmeno noi ancora lo sappiamo» si limita a dire ancora il padre. Lunedì sarà il giorno dell’autopsia sulla salma della donna che, dopo l’incidente, è stata composta all’obitorio di Cremona. I risultati serviranno a fare maggiore chiarezza sulle cause dello schianto avvenuto sulla tangenziale di Soncino. La pioggia potrebbe essere stata una delle cause dell’incidente ma non sono esclusi anche un momento di distrazione o un malore. La famiglia della ventiseienne è molto conosciuta a Brignano: gestisce, infatti, l’azienda agricola Nisoli Emilio Matteo e Stefano in via Cologno. E in questi giorni sono tanti gli amici e i conoscenti che si stanno recando dai famigliari di Debora per cercare di portare loro un po’ di conforto.

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