Chiara, avvocato e runner: «Per me la corsa è anche una sfida vinta contro il cancro»

L’INTERVISTA. Chiara Milanesi ha scoperto la corsa per caso. Ora è la sua più grande passione. Non l’ha lasciata nemmeno quando ha dovuto affrontare la malattia e per lei è stata un aiuto psicologico importantissimo.

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Chiara Milanesi corre dal 2006: ha iniziato per gioco, poi sono arrivate le gare e i successi. La sua specialità sono le gare a lungo raggio. Si è resa conto per la prima volta delle sue capacità e del suo talento quasi per caso, quando ha accompagnato un amico negli ultimi 80 km dei 280 della Milano-Sanremo. Da allora non si è più fermata, nemmeno di fronte alla grave malattia che l’ha colpita cinque anni fa. Nel suo palmares ci sono una vittoria in una 12 e in una 24 ore. Nel 2016 si è guadagnata il pass per gli Europei in Francia vestendo così la maglia della Nazionale. Nel 2017 ha vinto il titolo iridato sulla distanza dei 100 chilometri.

Chiara è tesserata per i Runners Bergamo: «È fondamentale correre in un gruppo, è più facile e stimolante». Per lei la corsa è una sfida vinta anche contro il cancro. I medici le avevano detto che non sarebbe più riuscita a correre ai suoi livelli dopo l’operazione e le cure e invece ha dimostrato che è possibile, ottenendo i migliori risultati proprio dopo aver affrontato la malattia. «La corsa aiuta anche nella vita, perché ce la devi sempre fare. Il messaggio che vorrei passasse è che anche nella malattia bisogna continuare a seguire le proprie passioni, perché l’aspetto psicologico è importante».

Chiara Milanesi, avvocata e runner iridata: «Con la corsa ho affrontato anche la mia sfida contro cancro».

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