Da gennaio aumenti per badanti, colf e baby sitter: le famiglie rischiano un nuovo salasso

IL RITOCCO. La rivalutazione annuale è prevista dal contratto nazionale. L’Assindatcolf: «Una spesa che potrebbe diventare insostenibile». Leggi di più su L’Eco di Bergamo in edicola martedì 3 ottobre.

I contratti delle badanti (e anche quelli delle colf e delle baby sitter) saranno nuovamente ritoccati all’insù a gennaio 2024. Il nuovo aumento sui minimi retributivi è previsto dall’articolo 35 del contratto collettivo nazionale, che stabilisce una «rivalutazione annuale» all’inflazione: interessate circa 13mila lavoratrici in tutta la Bergamasca (la quasi totalità è donna), e dunque altrettante famiglie che fanno da datrici di lavoro. Per le famiglie rischia di essere un nuovo salasso, dopo quello varato a gennaio 2023: se dopo l’aggiornamento di gennaio 2023 l’aumento contrattuale è costato alle famiglie fino a 120 euro in più al mese, l’adeguamento di gennaio 2024 potrebbe essere nell’ordine di diverse decine di euro al mese (nel 2023 l’inflazione è stata più contenuta rispetto al 2022).

L’Assindatcolf (l’Associazione nazionale dei datori di lavoro domestico) ha lanciato il nuovo allarme: «A causa dell’inflazione da gennaio 2024 le famiglie dovranno fare i conti con nuovi aumenti, con pesanti ricadute in termini di sostenibilità della spesa», ha spiegato il presidente nazionale Andrea Zini.

Approfondisci l'argomento su L'Eco di Bergamo di martedì 3 ottobre 2023

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