Economia / Isola e Valle San Martino
Mercoledì 10 Aprile 2024
La carica dei vignaioli orobici: «Al Vinitaly per rilanciarci»
EVENTO CLOU. Verona la vetrina per combattere il calo dei consumi interni. Valcalepio e Moscato di Scanzo: avanti con fiducia, nel segno della qualità. Appuntamento dal 14 al 17 aprile.
Scalda i motori il 56° Vinitaly e tra i produttori bergamaschi cresce l’attesa per il Salone del vino internazionale in programma dal 14 al 17 aprile a Veronafiere. Un’edizione che - annunciano gli organizzatori – segnerà il record di adesioni straniere di alto profilo, con oltre 1.200 top-buyer (+20% sul 2023), ma soprattutto 30mila operatori esteri da 140 nazioni.
Una finestra sul mondo per il vino orobico, che oltre a cogliere le opportunità globali mira ad affermarsi in Italia, puntando su un export sempre positivo (anche +20% ma con quote piccole), alzando l’asticella qualitativa e cercando di risalire la china nei consumi interni, che sono poi quelli numericamente più forti e che di recente hanno dato qualche segnale negativo.
Risponde «presente» il Consorzio Valcalepio, che ospiterà la Cantina Sociale Bergamasca con le aziende Medolago Albani, Tallarini, Locatelli Caffi, Il Calepino e Tosca. Nella Lounge Ascovilo (Associazione consorzi tutela vini lombardi) ci sarà il Consorzio del Moscato di Scanzo, mentre, con uno stand proprio, si presenterà l’azienda Castello di Grumello. «È un evento immancabile - commenta Marco Locatelli, presidente del Consorzio di Tutela Valcalepio - a cui ci avviciniamo con fiducia. Viviamo un anno di incertezza che si riverbera anche sul nostro settore. La ripresa post Covid è stata scoppiettante, nonostante la congiuntura macroeconomica complicata, ma ora le vendite sono in calo nei consumi interni. Emblematico è il caso dell’iconico comprensorio di Bordeaux, per cui il governo francese ha promosso un piano di espianto per riportare i consumi interni in linea con le esportazioni. La quantità non è più un valore chiave e che la qualità è la prima soluzione, anche nel nostro caso. Al Vinitaly lo ribadiremo con forza».
Il legame con la ristorazione
«Puntiamo a valorizzare il marchio Valcalepio sulla piazza lombarda e in particolare nei confronti della ristorazione, valorizzando il legame con la cucina locale. Abbiamo strada da recuperare e Vinitaly ci aiuterà: credo che sulle tavole italiane possa esserci spazio per i vini orobici». Raggiungere pubblici diversi e diffondere la conoscenza di un vino raro è l’obiettivo del Consorzio Moscato di Scanzo: «Valorizzeremo - spiega la presidente Francesca Pagnoncelli Folcieri - il nostro comprensorio con la sua accoglienza, le associazioni e le persone, per sottolineare che la collaborazione è la forza della nostra piccola Docg. Vinitaly è l’occasione giusta per dimostrare la versatilità e la longevità del Moscato di Scanzo, che sarà protagonista di una masterclass». Si presenta invece in autonomia il Castello di Grumello, storica realtà che ha inaugurato, a partire dal cambio di proprietà nel 2022, una fase di profondo rinnovamento aziendale. «Gli organizzatori – spiega il direttore Stefano Lorenzi – hanno lavorato bene con i buyers del Nord Europa, dove ci siamo recentemente presentati in città come Helsinki e Copenaghen. Ci teniamo a proporre il territorio orobico ancor prima della nostra realtà, in Italia così come nel mondo, per essere riconoscibili e comunicare il nostro nuovo corso. Desideriamo confrontarci con altre aziende per promuovere scambi, condividere esempi concreti e collaborazioni».
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