«Stefano, sempre pronto a dare una mano ai colleghi di lavoro»

LA TRAGEDIA. Ancora da definire la data dei funerali di Stefano Pezzotta, il 37enne di Seriate morto domenica in un incidente sulla Soncinese.

Saranno fissati in queste ore i funerali di Stefano Pezzotta, il trentasettenne morto domenica pomeriggio in un incidente stradale sulla Soncinese, in territorio di Calcinate, dove la sua moto si è scontrata con un Nissan Qashqai. La famiglia lunedì era in attesa del rilascio della salma, composta nella camera mortuaria dell’ospedale «Papa Giovanni» di Bergamo. Stefano, originario di Boccaleone, in città, viveva a Seriate con la compagna e la loro figlioletta ed era un grande appassionato di pesca, come si evince dalle immagini pubblicate sul profilo Facebook.

«Stefano lavorava con noi da circa otto anni – dice Emanuele Rossi, direttore dell’area tecnica della “Gti General Tecnoimpianti” di Brembate Sopra –. Era una persona di assoluta fiducia per l’azienda, quando andava sui cantieri noi eravamo tranquilli perché aveva una grande professionalità e anche nei rapporti con i colleghi era sempre pronto a dare una mano oppure a fare da tutor ai colleghi più giovani». Era una persona di riferimento, aggiunge il direttore dell’area tecnica della «Gti General Tecnoimpianti».

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«Su Stefano potevi sempre contare. Spesso tornava a casa con il furgone della ditta perché magari il giorno dopo aveva un impegno che riteneva di dover svolgere direttamente, godeva della fiducia dell’azienda. Sarà molto difficile sostituirlo, non soltanto per l’umanità che sapeva esprimere, ma anche per le competenze professionali che aveva. Sono molto addolorato anche perché con Stefano, negli anni, avevamo sviluppato un rapporto reciproco di amicizia che andava oltre l’ambito professionale. Io ho 57 anni, potrei dire che avrebbe potuto essere mio figlio. Stefano lascia un vuoto rilevante per l’azienda e, umanamente, per tutto il personale che vi lavora».

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