Sofia Goggia, il monologo a Le Iene: «Abbiate il coraggio di ascoltare la paura»

Video. La fuoriclasse bergamasca nel programma di Italia Uno ha ricordato i sogni d’infanzia e i primi allenamenti sulle piste di Foppolo all’età di 4 anni. «Se vuoi davvero provare a raggiungere un sogno, devi essere disposto a metterci tutto te stesso. La paura non va schiacciata, è la risorsa che ti guiderà».

«Abbiate il coraggio di ascoltare la paura». Parole della campionessa bergamasca di sci Sofia Goggia, protagonista di un monologo andato in onda martedì 28 marzo nella trasmissione televisiva «Le Iene» di Italia Uno. Sofia, 30 anni, cresciuta in Città Alta, nel suo intervento ha ricordato la sua infanzia, il suo sogno sportivo e i primi allenamenti sulle piste di Foppolo: «Da bambina avevo un sogno: se mi avessero chiesto cosa avrei voluto fare da grande, avrei riposto “la campionessa di sci”. Li ho messi ai piedi per la prima volta a 4 anni sulle Alpi Orobie e Foppolo. Nicola, il mio primo maestro, ha capito subito che quei due assi di legno avrebbero potuto portarmi lontano, se ci avessi davvero creduto. A lui devo molto, perché mi ha insegnato a essere ambiziosa, ad imparare da tutti senza sentirmi inferiore a nessuno e soprattutto a sognare».

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«Quelle piste – ha aggiunto – è vero, non avevano tanto da offrirci, ma dentro di noi avevamo tutto, perché nel cuore avevamo una visione, un grande sogno, ed era bello, vero e autentico, lo sentivamo forte dentro. Se vuoi davvero provare a raggiungerlo, devi essere disposto a metterci tutto te stesso». Dare tutto, nonostante gli ostacoli che possono presentarsi lungo la strada e nonostante la paura: «Lo ammetto, anche io a volte ho paura - ha detto Sofia in un altro passaggio – ma la paura non va schiacciata, va sentita, va abbracciata, è quella risorsa che ti guiderà se la saprai ascoltare nel suo profondo. Lasciati attraversare da lei in ogni fibra del tuo corpo, senza però che ti paralizzi».

«Il coraggio – ha concluso la campionessa – è saper scegliere, soffrire oggi per sorridere domani, saper lasciare andare ciò che ci incatena per fare spazio a ciò che ci rende liberi, è seguire ciò che hai dentro. Non abbiate paura di avere il coraggio, ma abbiate il coraggio di ascoltare la paura. Only the brave». Rilanciato sui social anche dalla sciatrice, il filmato ha ottenuto migliaia di visualizzazioni, like e commenti.

Nei giorni scorsi la fuoriclasse bergamasca è stata ospite anche di Fabio Fazio a «Che tempo che fa – Il tavolo» su RaiTre, dove ha ripercorso la sua clamorosa stagione che l’ha portata a realizzare il poker di trofei di discesa libera (9 gare, 5 vittorie e 3 secondi posti in questa stagione). Particolare attenzione alla «folle» 24 ore di St. Moritz a metà dicembre, quando l’azzurra prima ha riportato la frattura della mano sinistra (con tanto di piazza d’onore) e poi ha vinto in Svizzera il giorno successivo. Qualcosa di quasi surreale: «Dopo l’incidente sono arrivata alle 15 in clinica a Milano – ha raccontato Sofia – e durante l’anestesia mi sono perfino riposata. Post operazione sono pure stata a casa di Giorgio Armani e chissà cosa avrà pensato vedendomi in quelle condizioni. Eppure alle 22 ero in Svizzera, a letto a mezzanotte e mezza con sveglia alle 6,15. Nonostante ciò sono riuscita a vincere».

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