Al Luna Park con il coltello da guerra: sequestrato. I giostrai: «Chiederemo un presidio fisso». Riunione mercoledì in Prefettura

I CONTROLLI. Domenica sera 27 agosto gli steward hanno fermato un ragazzino: è scappato prima dell’arrivo della Polizia. La Prefettura: mercoledì affronteremo il tema in una riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza.

Un coltello da guerra in titanio, di quelli con lama retrattile e tirapugni: certo non un oggetto con cui andare al Luna Park. Invece gli steward che controllano gli ingressi lo hanno trovato a un ragazzino maghrebino domenica sera 27 agosto, alle 21 circa. «Il ragazzo era con un connazionale e gli steward l’hanno riconosciuto come uno di quelli che hanno partecipato alla rissa di venerdì – spiega Armando Piccaluga, responsabile del Luna Park – come successo anche sabato, non sono stati fatti entrare e gli steward gli hanno chiesto di aprire il borsello. Dentro c’era il coltello, che l’addetto alla sicurezza (si tratta di una decina di ragazzi pagati dai giostrai, ndr) gli ha portato via. Poi lo abbiamo dato alla Polizia».

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«Ho subito chiamato il 112 – spiega Ciro Cesarino, militante di Fratelli d’Italia che ha assistito alla rissa di venerdì e anche ieri sera era alla Celadina –, ovviamente quando la Volante è arrivata i due ragazzi erano già scappati. Hanno sequestrato il coltello a carico di ignoti e gli steward hanno fornito una descrizione del ragazzo». Lunedì mattina 28 agosto Piccaluga si è recato in Prefettura per chiedere un presidio fisso: «Così non si riesce a lavorare». La Prefettura, dal canto suo, ha fatto sapere nella mattinata di lunedì 28 agosto che affronterà il tema nella riunione di mercoledì del Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza.

Continuano i controlli

È l’unico episodio registrato domenica mentre in centro, stazione e Oriocenter i controlli potenziati delle forze dell’ordine hanno funzionato e non si sono registrati problemi con i gruppi di ragazzini. Verso le 20,15 si è scatenata una lite tra stranieri, questa volta adulti, in piazzale Marconi, con un 27enne ferito alla testa, subito sedata dalle Volanti già presenti in zona. Riguardo alle piscine Italcementi, dove la scorsa settimana un bagnino è stato aggredito, già a luglio il leghista Enrico Facoetti aveva presentato un ordine del giorno chiedendo un presidio delle forze dell’ordine e regole più rigide per l’ingresso nei confronti di chi ha già commesso atti vandalici, istituendo una sorta di «black list».

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