Preghiera e digiuno per la pace: «È un segno di luce e di speranza»

A Bergamo in Duomo e alle Grazie due momenti di preghiera e di digiuno per la pace in Terra Santa, accogliendo l’invito del cardinale Pizzaballa.

In Duomo a partire dalle 13 di martedì 17 ottobre si è svolto un momento di preghiera e di digiuno per la pace in Terra Santa, raccogliendo l’invito del cardinale Pier Battista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme.

Alla fine dell’adorazione eucaristica è intervenuto il vescovo Francesco Beschi, dicendo che tutto il mondo oggi in maniera corale ha risposto all’appello del patriarca Pizzaballa e che la giornata di preghiera e di digiuno di oggi «è un segno di luce e di speranza».

E ha aggiunto per fare propri gli insegnamenti del cardinale Pizzaballa che «la pace si costruisce quando si è in guerra e quindi da ora» e che «non è possibile costruire una pace solida prescindendo dal sentimento e dalle convinzioni religiose dei popoli».

Leggi anche

Un altro momento di preghiera e digiuno è stato organizzato alle 13.30 di martedì 17 ottobre nella chiesa delle Grazie in viale Papa Giovanni a Bergamo organizzato dalle Acli in collaborazione con Molte Fedi sotto lo stesso cielo, l’Agesci, l’Azione Cattolica, il Celim, la Comunità di San Fermo, la Comunità Ecclesiale Territoriale della città, Comunione e Liberazione, la tenda di Amal, Pax Christi, Movimento dei Focolari, Longuelo Terrasanta e la preghiera sarà presieduta da don Angelo Domenghini.

© RIPRODUZIONE RISERVATA