Il piano Uefa per ripartire (e per finire). A un patto: squadre in isolamento costante. Basterà un positivo per far saltare tutto

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A ltro da fare, d’altra parte, non c’era. Se si voleva portare a termina la stagione calcistica 2019/2020 si suoi molteplici fronti, non si poteva che togliere dal calendario l’Europeo itinerante della prossima estate. L’Uefa ha fatto quello che chiunque avrebbe fatto, ponendo le basi per poter finire campionati e coppe: liberare il calendario dall’Europeo, e poi possiamo solo sperare di farcela. Come abbiamo spiegato in questo approfondimento, infatti, le date disponibili da inizio maggio a fine giugno, giocando praticamente ogni tre giorni, sono 17. E le partite sono anche di più. Ma la stagione va conclusa entro il 30 di giugno per evitare la grana dei contratti di prestito che scadrebbero, e per evitare il contrattempo di giocatori che sarebbero da restituire alle società d’origine prima della fine degli impegni agonistici.