Sanremo, la prima serata all’insegna delle 30 canzoni in gara - La “top five” della Sala stampa e le foto. Vota il sondaggio

IL FESTIVAL. Saranno lunghe notti ma sarà anche un modo per godere della musica italiana. L’Eco di Bergamo segue come da tradizione il Festival di Sanremo con aggiornamenti online ma anche news social, in collaborazione con Teo Mangione. Ecco la prima serata.

Trenta canzoni, pochi ospiti tra cui Lazza al Suzuki Stage e Tedua sul palco di Costa Smeralda, un momento di commozione con la mamma di Giogiò Cutolo ucciso per una lite a Napoli, la sorpresa Zlatan Ibrahimovic e la presenza sul palco della «tigre delle nevì» Federica Brignone; l’omaggio a Toto Cutugno con la sua voce che canta «Gli amori» accompagnata dall’orchestra, le battute di Fiorello che rompe il patto, sale sul palco per poi dichiarare di essere stato generato dall’«intelligenza artificiale». La più bella battuta dello showman, però, è scritta sul green carpet tra l’Ariston e l’Aristonello: «Ama pensati libero, è l’ultimo». Un riferimento alla scritta dell’abito di Chiara Ferragni dello scorso anno: l’influencer risponde via social con cuori e risate.

Tutta la cronaca

Ore 2: la “top five” della sala stampa

Loredana Bertè, Angelina Mango, Annalisa, Diodato e Mahmood: è questa la top five al termine della prima serata del Festival di Sanremo. La classifica è stata stilata con il voto della Sala Stampa. La prima lunga notte finisce così con il saluto di Marco Mengoni e Amadeus che passano il testimone alle 2 di notte a Fiorello per il DopoFestival, «L’Aristonello».

Ore 1.30: Il collegamento con l’Aristonello e le ultime canzoni

Fiorello si finge batterista dei Maneskin in una gag breve, poi le ultime canzoni in gara: Maninni con «Spettacolare», Alfa che lo scorso anno ha saltato il festival causa la febbre. Il giovane cantante ha interpretato «Vai». Alle 1.48 l’ultima canzone: «Fragili» de Il Tre che si scusa con l’orchestra per l’ora tarda.

Ore 1: debutta Gazzelle, l’appello di Dargen D’amico

Amato dai giovani, Gazzelle debutta con «Tutto qui» e saluta la mamma. Dopo di lui il ritorno all’Ariston di Dargen D’Amico, vestito tutto di orsetti (by Moschino) e con gli inconfondibili occhiali da sole, che balla e canta «Onda Alta». Poi, al termine della canzone, l’appello: «Cessate il fuoco». Spiega: «Dedico questa canzone alla mia nipotina Marta che è a Malta a studiare. Ma non tutti sono così fortunati nel Mediterraneo: ci sono bambini sotto le bombe, senza acqua senza cibo. Il nostro silenzio è corresponsabilità: la storia e Dio non accettano scena muta. Cessate il fuoco».

Poi ancora una musica da ballare con Rose Villain e il suo brano «Click Boom», Santi Francesi con «L’amore in bocca» e Fred De Palma con «Il cielo non ci vuole».

Ore 00.30: la gara prosegue

Mancano ancora 12 cantanti: Emma canta «Apnea», poi Nek e Renga per la prima volta insieme a Sanremo interpretano «Pazzo di te». Un ritorno amato è quello di Mr. Rain - sul podio lo scorso anno - che canta «Due altalene». A seguire «Governo punk» dei Bnkr44.

Ore 00.00: Mengoni canta i suoi successi

Una sorpresa tutta musicale: Marco Mengoni in veste ufficiale di cantante incanta il teatro e fa cantare di nuovo tutta la platea con i suoi più grandi successi. Poi la gara con Il Volo e il brano «Capolavoro», BigMama con «La rabbia non ti basta». Non manca (ma è la prima e l’ultima di tutta la lunga notte) una papera di Amadeus che ci ride sopra: passata la mezzanotte, Amadeus inciampa sul duetto e, presentando BigMama, il conduttore ha ricordato come l’anno scorso fosse stata già all’Ariston al fianco di Elodie. Ma il duetto tra le due è diventato un «duello». «Ma quale duello, le due vanno d’amore e d’accordo», ha ironizzato lo stesso Ama, subito accortosi dell’errore.

Dopo 32 anni lontani dalla gara del festival, c’è poi il ritorno dei Ricchi e Poveri che si sono presentati sul palco dell’Ariston “legati” da un grande fiocco rosso. Hanno cantato «Ma non tutta la vita», Mengoni li ha ringraziati «la storia della musica» che il gruppo rappresenta.

Ore 23.44: La gara continua con The Kolors e Angelina Mango

Siamo a metà gara, avanti con la musica: prima i The Kolors e il brano «Un ragazzo, una ragazza», poi Angelina Mango con «La noia», scritta insieme a Madame.

Ore 23: si ricorda Toto Cutugno, poi arriva Federica Brignone

«Toto amava Sanremo e Sanremo amava Toto. Le parole dell’Italiano illuminano corso Matteotti», la via del teatro Ariston: così Amadeus ha introdotto l’omaggio del Festival a Cutugno, scomparso il 22 agosto scorso. «Stasera vogliamo ricordarlo così, con la sua voce originale e con l’orchestra» ha detto il conduttore e direttore artistico introducendo «Gli amori», dal Festival del 1990, con le immagini in bianco e nero di Toto Cutugno sullo sfondo.

Poco dopo un’altra ospite speciale: la campionessa dello sci Federica Brignone. Amadeus ha ricordato insieme all’orchestra dell’Ariston anche Roberto Rossi, il discografico, musicista e direttore d’orchestra scomparso a maggio dell’anno scorso. «Lo abbiamo visto tante volte dirigere da qual podio», ha detto Amadeus chiamando l’applauso del pubblico.

Poi ancora gara con Loredana Bertè e la sua canzone applauditissima «Pazza», Geolier con «I p’ me, tu p’ te» e Alessandra Amoroso, attesissima, con «Fino a qui». Intanto Fiorello manda in scena il suo doppio creato con la IA. La prima gag in teatro dello showman lo vede protagonista nei panni di un suo replicante che, violando l’accordo che lo avrebbe voluto lontano dal palco dell’Ariston fino alla serata finale di sabato, raggiunge Amadeus e scherza con lui fino a scaricarsi e rimanere immobilizzato. Sullo schermo appare Fiorello, quello «vero», che invece mantiene il patto con Ama, e chiede di portare via il Fiorello fake.

Ore 22.42: C’è Diodato

Dopo Lazza che inaugura il festival al di fuori dell’Ariston, la gara prosegue con Diodato che canta la sua canzone «Ti muovi». Elegantissimo in bianco, il cantautore è sempre una garanzia. Dopo di lui ecco che torna Lazza che interpreta il suo successo «Cenere», il brano più venduto nel 2023.

Ore 22.20: Gag con Mengoni, poi ancora gara

Marco Mengoni in versione comica ripercorre gaffe e situazioni surreali dei Sanremo del passato. Poi è ancora gara con Mahmood e la sua canzone «Tuta Gold».

Ore 22: La mamma di Giogiò Cutolo sul palco

Si cambia ritmo, si racconta la cronaca italiana. La madre del giovane musicista tragicamente ucciso in una discussa lite a Napoli, Giogiò Cutolo, è stata invitata da Amadeus a partecipare a Sanremo 2024. «La sua assenza deve essere trasformata in una dichiarazione di amore per la vita» dice Amadeus che ricorda il desiderio del ragazzo di suonare proprio con l’orchestra di Sanremo.

Daniela Di Maggio, madre del musicista, ha emozionato e commosso il pubblico dell’Ariston, Amadeus e gli orchestrali con la sua commovente lettera, prima di dedicare «alla Giustizia» i fiori di Sanremo. «Figlio mio, amore di mamma, ti ricordi quando l’anno scorso dovevi suonare nell’orchestra sinfonica di Sanremo e io ti chiesi di venire con te? ”Tu sei impazzita, un bamboccio con la mammina al seguito mai” mi rispondesti. Dicevi che Sanremo sembra Napoli ma con una scintilla francese, che sembra una piccola bomboniera, l’unica città in cui ti saresti trasferito se avessi lasciato Napoli. Ti dicevo che anche tu un giorno avresti suonato su questo palco. Quel giorno è arrivato e sai perchè? Perchè - ha detto la mamma - Sei bello dentro e fuori, hai un modo aristocratico di stare al mondo e pratichi bellezza al contrario di chi ti ha strappato barbaramente alla vita. Vivi attraverso la musica che amavi e che ti fa essere eterno. Tutta Italia sta ascoltando le note del maestro Giovan Battista Cutolo. Ciao Giogiò. Ti amiamo tutti e mammarella non ti dimenticherà mai, ciao amore mio» ha aggiunto mentre scorrevano le immagini del figlio musicista.

«Giovanbattista, nisciuno te scorda»è la frase apparsa alle sue spalle in un momento di grande commozione. Amadeus ha ricordato la medaglia d’oro al valore civile conferita al ragazzo dal presidente della Repubblica. «Un tributo ad un musicista nel tempio della musica», ha detto ancora la mamma ricordando che «quando le istituzioni ti sono vicine lo Stato c’è». Infine una dedica della donna a Napoli «dove ci sono persone perbene e aristocratiche come credo me e mio figlio, rappresentanza di questa bella Napoli». Una dedica anche «alla mia meravigliosa figlia Lulù che in maniera inconsapevole e violenta è diventata figlia unica, agli amici che senza il loro fratello non si sono riposizionati nel mondo» e una dedica di «questi fiori alla Giustizia».

Ore 21.57: Compare Fiorello in esterna

«Ama pensati libero... è l’ultimo (Sanremo)». Si legge così sullo striscione che Fiorello mostra in esterna al Festival di Sanremo. Una citazione della celebre stola parlante di Chiara Ferragni dello scorso anno («Pensati libera») e insieme un richiamo al tormentone della quinta e ultima edizione consecutiva per il direttore artistico. Ecco la prima gag della coppia più amata della manifestazione, con tanto di cuoricino ed emoticon che ridono fino alle lacrime in una storia Ig di Chiara Ferragni.

Fiorello che, come promesso, non potrà salire sul palco dell’Ariston fino all’ultima sera quando condurrà il festival con Amadeus, canta attorniato dal corpo di ballo della sua trasmissione. «Sta arrivando Il tre, sta cenando dalla mamma a Roma», scherza Fiore sull’ultimo cantante a esibirsi.
A seguire, per la sesta volta a Sanremo, c’è Annalisa dal look audace e con «Sinceramente», una canzone ballabilissima che è subito tormentone.

Ore 21.51: Il ritorno dei Negramaro

Un grande ritorno e Giuliano Sangiorgi bacia più volte Amadeus sul palco che li acclama. I Negramaro cantano «Ricominciamo tutto».

Ore 21.26: Canta Marco Mengoni

Oltre a presentare il festival in questa prima serata, Mengoni sale sul palco e canta «Due vite» con cui ha vinto il concorso canoro lo scorso anno, lasciando il pubblico libero di intonare il ritornello. Per lui è standing ovation. «Ritornare e suonare live in diretta con l’orchestra è troppo, troppo per descriverlo con un aggettivo», commenta poi Mengoni con le lacrime agli occhi. Poi va a togliere la maglia metallica, «look da cantante» dice (by Versace), per «rimettere gli abiti da co-conduttore». Dopo di lui va avanti la gara con Irama che canta «Tu no» e Ghali con «Casa mia».

Ore 21.09: La sorpresa di Zlatan Ibrahimović

Il primo siparietto è un ritorno amato del festival: a Sanremo a sorpresa c’è Ibra. «Ti controllo, se ti vedo stanco chiamo il cambio che qui fuori c’è la fila di presentatori. La fila è lunga» dice il calciatore. Ibra entra dalla platea e poi scherza con il direttore artistico sulla necessità di un ricambio alla guida del festival. «Tu hai 61 anni, io 42 e ho smesso, perché ho ascoltato il mio corpo». «Sono qui per proteggerti da te stesso, ti ricordi i casini che hai combinato l’anno scorso?». Ibra chiede di poter salire sul balconcino reale. «Ma lì - dice Amadeus - ci è andato Mattarella». «Perché? Quanti gol ha fatto», replica.

Dopo di lui continua la gara con un debutto al festival: il gruppo punk La Sad con «Autodistruttivo». Creste colorate, casse toraciche argentate in bella vista a pelle sotto la giacca e tatuaggi: il trio dà una scossa all’Ariston con il loro brano e a fine esibizione si affronta il tema del suicidio: tre persone salgono sul palco alle spalle del trio, che sostiene Telefono Amico.

Ore 20.50: Clara sul palco, la più giovane rompe il ghiaccio

«Sanremo si ama, io amo questo pubblico, amo questo storico palco, poter dire benvenuti alla 74esima edizione del festival della canzone italiana. In questi 5 anni ho finito gli aggettivi per descrivere la gioia di essere qui, dare il via alla gara ma soprattutto a una bellissima festa, un rito collettivo, un party di 5 giorni che farà emozionare l’intero paese» dice Amadeus, aprendo il Festival di Sanremo. In smoking bianco e nero il direttore artistico, entrando in scena, si fa il segno della croce, poi scende in platea e salutare la moglie Giovanna e il figlio Josè, poi il maestro Leonardo De Amicis.
La prima cantante in gara al festival di Sanremo è la più giovane, Clara con «Diamanti grezzi». A seguire Sangiovanni e, terza in gara, Fiorella Mannoia (scalza con abito lungo bianco) con il brano «Mariposa».

Ore 20.40: Sanremo al via

Ad aprire la nuova edizione del Festival di Sanremo, fuori dall’Ariston, è l’inno della Fanfara del IV Reggimento dei Carabinieri a cavallo: al via così la 74esima edizione della manifestazione. L’esibizione avviene all’estero del teatro, sul green carpet, con tanto di cane mascotte, Briciola. Poi Marco Mengoni dà il via dal palco: «Che abbia inizio la 74esima edizione del Festival di Sanremo. Dopo nulla sarà come prima», dice. Il cantante è il primo co-conduttore del festival al fianco di Amadeus.

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Una manifestazionel che piace, da sempre. Che si segue e si racconta. Di cui si chiacchiera volentieri, per poi canticchiare le canzoni e le melodie da qui ai prossimi mesi. Sanremo è iniziato e la redazione de L’Eco ve lo racconta in diretta, come sempre. Aggiornamenti online, tante fotografie e contributi social speciali tra caroselli fotografici, infografiche in Ig e Fb e un ospite speciale: quest’ano seguirà con noi e per noi il Festival Teo Mangione, tra l’altro anche nella giuria del festival con Radio Alta.

Tutto pronto quindi, e prontissimo anche il tradizionale sondaggio della canzone più amata che è scattato con l’avvio del festival: gli aggiornamenti anche sulle pagine cartacee de L’Eco con i risultati del voto. Ogni mattina inoltre un commento sul Festival di Gianlorenzo Barollo e i dati di ascolto, attesissimi dopo ogni puntata.

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La protesta dei trattori, da Bergamo a Sanremo

Nel frattempo di festival si parla ma con un tema più “agricolo”: dopo la frenata della Rai, Amadeus ha rinnovato l’invito agricoltori. «Ho aperto le porte, e non torno indietro» ha detto il direttore artistico del Festival assicurando: «Se ci sarà qualcuno che avrà piacere di esserci, lo accolgo, non c’è nessun cambio di idea da parte mia». E se Calvani ha escluso una partecipazione del Cra, da Bergamo l’allevatrice Alessandra Oldoni fa sapere che sul palco potrebbe salire qualche rappresentante di Riscatto agricolo. «Ci sono già stati dei contatti - ha detto -. A Sanremo andremo con 20 trattori e sul palco salirà una nostra delegazione, di tre o quattro persone». Nella città dei fiori arriverà venerdì anche il gruppo degli Agricoltori Autonomi di Alessandria-Asti. L’obiettivo è «far sentire le ragioni della protesta che da settimane sta portando il mondo contadino in piazza, da nord a sud dell’Italia, e in Europa» dicono.

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