La refertazione immediata può accelerare il percorso di cura

Il dottor Andrea Nardi, radiologo referente dell’Ambulatorio Humanitas di Medical Care Bergamo, racconta come si svolge questo servizio.

Cos’è la refertazione immediata?

«Si tratta di un servizio molto apprezzato dai pazienti, dal momento che diamo la possibilità di avere i referti subito dopo essersi sottoposti agli esami, che vengono letti e spiegati dallo specialista di riferimento».

Un servizio in più per la persona

«Sì. A chi si sottopone a un esame radiologico nel nostro Centro, viene poi consegnata la refertazione a cui segue un colloquio individuale in cui il medico spiega l’esito dell’esame, indicando le eventuali integrazioni diagnostiche richieste dalla situazione evidenziata dalla prima analisi radiologica che, se possibile, possono essere eseguite sempre in Humanitas Medical Care anche nell’arco della stessa giornata. Tutto è finalizzato al completamento dell’iter diagnostico, così che alla fine sia possibile fornire al paziente l’indicazione dello specialista più adatto per attivare o proseguire il percorso di cura che la diagnostica ha evidenziato».

In che cosa consiste il colloquio individuale post esame?

«È un momento di dialogo tra lo specialista in radiologia e il paziente, in cui viene spiegato quello che viene scritto sul referto e quali possono essere i passaggi successivi da seguire. Si tratta di un aspetto molto apprezzato dalle persone, perché spesso ci si trova davanti a una risposta diagnostica che non si riesce a comprendere e che può generare agitazione in attesa di poter incontrare il proprio medico di medicina generale o uno specialista. È importante quindi dare la possibilità di comprendere subito qual è, in linea di massima, la situazione della propria salute, in modo da proseguire il percorso di cura nel modo più consapevole ed efficace possibile».

Quali sono gli esami radiologici che vengono eseguiti in Humanitas Medical Care di Bergamo?

«Le apparecchiature radiologiche a disposizione del nostro ambulatorio permettono di effettuare radiografie standard, ecografie, mammografie e risonanze magnetiche muscolo scheletriche e aperte: una soluzione quest’ultima molto gradita da chi soffre di claustrofobia. Questo macchinario viene utilizzato per effettuare esami che riguardano le articolazioni e la zona lombo-sacrale della colonna vertebrale; il “senso di essere al chiuso” viene meno perché la persona si ritrova su un lettino aperto ai lati, e la macchina garantisce comunque la nitidezza delle immagini».