Berbenno, trovato senza vita l’anziano villeggiante scomparso il 17 agosto

VALLE IMAGNA. A lanciare l’allarme giovedì sera sono stati alcuni residenti in località Piazzasco: trovato dai vigili del fuoco.

A chiamare il 112 sono stati, alle 20,45 di giovedì 24 agosto, alcuni residenti allarmati da un odore pungente che arrivava da un’area verde vicino alle abitazioni di Berbenno. I vigili del fuoco di Zogno sono subito intervenuti e dopo un paio d’ore hanno trovato quello che, a giudicare dai vestiti, sembrava il corpo di Carlo Meroni, il villeggiante milanese di 87 anni scomparso il 17 agosto. Per avere la certezza, però, dato lo stato di decomposizione, è stato necessario il riconoscimento da parte dei familiari, accompagnati dai carabinieri della Compagnia di Zogno che si sono occupati degli accertamenti.

Il corpo dell’uomo è stato trovato in località Piazzasco, a 500 metri dalla casa del villeggiante verso il Colle. Con molte probabilità, Meroni si era incamminato lungo un sentiero ma poi, per un malore, è caduto sul ciglio della strada in un prato dall’erba alta. Il ritrovamento intorno alle 22.30 di giovedì 24 agosto.

Per cercare il pensionato in questi giorni si sono mobilitati oltre trecento tra vigili del fuoco, uomini della Protezione civile, Soccorso alpino e tanti volontari, gente del paese che ha cercato tra ruderi, scantinati, pollai, pensando che l’uomo avesse trovato rifugio non distante dal paese. Affetto da un principio demenza senile, Meroni non era solito camminare per più di un quarto d’ora. Le telecamere di una falegnameria sulla provinciale lo avevano immortalato per l’ultima volta alle 17,45 mentre camminava appoggiandosi al suo bastone di metallo rosso, con cappellino giallo e blu, maglietta blu, pantaloncini beige e scarpe nere. Gli abiti che i vigili del fuoco hanno subito riconosciuto. Probabilmente ha cercato rifugio per ripararsi dal temporale scoppiato poco dopo l’inizio della sua passeggiata. Ex vigile urbano, da quarant’anni con la famiglia veniva in vacanza a Berbenno. Lascia la moglie Annamaria e le figlie Stefania e Barbara che in questi giorni hanno assistito alle ricerche senza mai perdere la speranza.

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