«La prima volta che ho pensato alla politica ero bambina: alla tv, in bianco e nero, scoprii per la prima volta Giorgio Almirante». Alessandra Gallone parte da qui e si racconta come donna, mamma e politica: «Mi presto da un po’ di anni alla politica. Sono in Consiglio comunale attualmente e sono stata la prima donna nel 1995 di destra a Bergamo, in Consiglio Comunale». Ha fatto il consigliere di opposizione e ha fatto anche l’assessore. Ma ha fatto anche la senatrice: «Per una Legislatura, quella del 2008: la prima volta che ho aperto la porta e sono entrata nella “Bomboniera” l’emozione è stata fortissima. Avevo il cuore che mi batteva come un tamburo. Un percorso bellissimo che ha dato senso al mio percorso». In particolare lei nella vita si occupa di scuola : «La mia missione sono i ragazzi, i giovani e il sociale». E poi: «Sono mamma, ho una figlia di 20 anni». Ma c’è anche un’altra bambina: «La mia legge sull’equiparazione dei figli, un progetto importantissimo». E Bergamo? «La vorrei più accessibile, ancora più aperta e cosmopolita». Una città a misura di donna: «Con un obiettivo, sempre: fare rete che è il senso della vita, sociale e politica: da soli non si va da nessuna parte». Poi una battuta: «In politica pantaloni, per estrema praticità». Poi una volta ha messo la gonna: «E mi hanno detto: “ma allora hai le gambe”».