I miliardari nello sport/3 Balmmer e Armani, soldi a canestro. E la storia di Blavatnik, ovvero mister Dazn

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N elle prime 2 puntate di questo approfondimento (che potete leggere QUI e QUI) ci siamo occupati della presenza dei grandi miliardari nel calcio europeo. In questa ultima parte invece vogliamo presentare le storie dei personaggi ai vertici della classifica Forbes che hanno indirizzato i loro interessi verso altri settori, ci occuperemo di basket e diritti tv. Ovviamente i grandi patrimoni Usa, prima ancora che nel calcio europeo, hanno trovato terreno fertile proprio nello sport professionistico a stelle e strisce.

Balmmer, da Windows ai Clippers

Parliamo ad esempio di Steve Balmmer, 13° uomo più ricco al mondo con un patrimonio stimato di 68 miliardi di dollari. Steve nasce a Detroit nel 1956 da madre ebrea e padre svizzero emigrato, sin da ragazzo dimostra una particolare predisposizione verso la matematica e doti organizzative fuori dal comune. Il padre lavora alla Ford ma una carriera in fabbrica mal si adatta ad una mente così brillante. Durante gli studi al college totalizza un 800 in un test di matematica, un risultato nel sistema scolastico made in Usa in grado di spalancare le porte di qualsiasi università. Per lui, ad attenderlo, c’è la prestigiosa Harward.

Ballmer non è solo un secchione e, pur non avendo nessuna qualità fisica, coltiva una grande passione per lo sport: non potendo eccellere nelle competizioni si dedica a quello che gli riesce meglio e diventa manager della squadra di football americano.