Lo stato di salute del calcio/2 I debiti esplodono? Non è (solo) colpa del Covid. I dati: conti in crisi da almeno 10 anni

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N onostante un aumento del 53,8 per cento del ricavi in un decennio, il calcio professionistico italiano continua a far registrare perdite superiori ai 300 milioni di euro annui e debiti per oltre 4,6 miliardi di euro. Sono alcuni dei dati che emergono dalla decima edizione di Report Calcio, la pubblicazione che annualmente la Federazione Italiana Giuoco Calcio realizza con AREL e PwC. Triplice l’intento di questo studio: descrivere dimensione, struttura e articolazione del Sistema Calcio attraverso i numeri; esaminare i principali trend; fornire un supporto strategico per accompagnare la crescita del calcio italiano. La settimana scorsa avevamo analizzato le tendenze riguardanti il numero dei tesserati (calciatori ma anche allenatori, dirigenti ed arbitri, leggi QUI l’approfondimento), delle squadre e delle società affiliate alla Figc. Poi ci eravamo soffermati sull’impatto socio-economico generato dal calcio nel nostro Paese, evidenziando come esso incide sull’economia, sulla salute e sulla socialità. Questa volta invece restringiamo l’analisi al calcio professionistico italiano, ovvero Serie A, B e C.